Ho acquistato a febbraio 2021 un nuovo box auto pertinenziale alla prima casa, che mi dà diritto alla richiesta di detrazione del 50%. Ho verificato il rispetto di tutti i requisiti richiesti per ottenerla (atto di acquisto e/o preliminare di vendita registrato dal quale si evince la pertinenzialità; dichiarazione del costruttore nella quale sono indicati i costi di costruzione; bonifico bancario per il pagamento effettuato).
Volevo qualche indicazione in merito alla compilazione del quadro E all’interno del 730. Ritengo che: in colonna 1 vada inserito l’anno di esecuzione della spesa, nel mio caso 2021; in colonna 8 il numero della rateazione (da 1 a 10); in colonna 9 l’importo della spesa sostenuta per la realizzazione del box; in colonna 10 il numero progressivo di ordine (nel mio caso 1). Ma quale codice fiscale deve essere inserito in colonna 3?
In fase di compilazione del Modello 730, nella sezione III A del Quadro E si indicano le spese sostenute per interventi edilizi con diritto alla detrazione. Fra le quali, come sottolineano anche le istruzioni del 730/2022, sono comprese quelle per acquisto box pertinenziale.
La colonna 3 è spazio in cui inserire un codice fiscale (per esempio, quello del condominio nel caso di lavori condominiali) in una serie specifica di casi: lavori su parti comuni condominiali, interventi effettuati da società di persone, interventi realizzati prima del 14 maggio 2011 per cui è stata inviata comunicazione al centro operativo di Pescara, acquisto o assegnazione di immobili ristrutturati.
L’acquisto del box potrebbe ricadere in quest’ultima fattispecie, nel caso in cui lei avesse comprato il box dal costruttore dell’intero immobile ristrutturato (nel qual caso, andrebbe indicato il codice fiscale dell’impresa di costruzione). Se non è questa la fattispecie nell’ambito del quale lei ha acuistato il box pertinenziale, non appare allora necessario compilare questa parte (anche perchè i dati catastali dell’immobile sono già indicati in dichiarazione).
Detrazione box auto pertinenziale
Tra le spese che possono dare diritto alla detrazione del 50% come interventi per il recupero del patrimonio edilizio ci sono anche quelle per la realizzazione e/o acquisto di box pertinenziali (con requisito di pertinenza certificato attraverso atto notarile ed immobile ad uso abitativo riconosciuto come prima casa). Tra gli altri requisiti:
- pagamento (della costruzione o dell’acquisto) tramite bonifico parlante;
- per il box ex novo, le eventuali autorizzazioni edilizie;
- per il box esistente, la certificazione del costruttore sui costi di realizzazione, corrispondente alla quota da portare in detrazione.
Il tetto massimo di spesa (96mila euro). Si può considerare pertinenza della prima casa (e quindi portare in detrazione) una sola per ciascuna categoria catastale C/2, C/6 e C/7.
=> Acquisto seconda pertinenza senza agevolazioni prima casa
Box detraibile nel Modello 730
In casistiche tecniche come questa è necessario sempre rivolgersi a un esperto (anche presso un CAF), con la documentazione precisa relativa alla propria situazione, oppure scegliere di avvalersi della compilazione assistita del quadro E, prevista dal sistema della dichiarazione precompilata sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, attiva dallo scorso 31 maggio.
In via del tutto generale, questa funzionalità si rivela utile anche soltanto per ottenere una valida interpretazione fiscale ai fini della compilazione del modello, anche senza trasmettere il modello tramite procedura telematica. La visualizzazione prima, e la compilazione assistita poi, sono due preziose funzioni che permettono di comprendere come l’Agenzia delle Entrate valuta tutta una serie di voci di spesa imponibili o detraibili, a integrazione delle istruzioni contenute nel fascicolo cartaceo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz