Per i titolari di partita IVA con con reddito inferiore a 35.000 euro, come si fa per accedere al bonus?
Per l’accesso al Bonus 200 euro, non ci sono ancora le istruzioni per i lavoratori autonomi titolari di partita IVA e per i professionisti iscritti a enti di previdenza obbligatoria. In realtà, per queste categorie di lavoratori, non si conosce nemmeno il limite di reddito.
L’articolo 33 del decreto Aiuti, dl 50/2022, istituisce un Fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per finanziare il ristoro una tantum delle Partite IVA (lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni
previdenziali INPS e professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza) e prevede che i criteri e le modalità di concessione del bonus siano da stabilirsi con apposito decreto ministeriale.
Pertanto, per questi lavoratori non è neppure certo che il limite di reddito sia pari a 35mila euro. Per altre categorie di aventi diritto è questo il tetto previsto, ma per autonomi e professionisti non è stato stabilito, rimandando il dettaglio al decreto attuativo, che deve essere pubblicato entro 30 giorni a partire dalla data di pubblicazione del DL Aiuti (in vigore dal 18 maggio). Requisiti e criteri di domanda o erogazione del bonus 200 euro per le Partite IVA sono dunque attesi dopo la metà di giugno.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz