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Garanzia Mutui Prima Casa: agevolazioni e garanzie

di Barbara Weisz

Pubblicato 21 Novembre 2022
Aggiornato 8 Agosto 2023 00:02

Acquisto prima casa con garanzia dello Stato fino all'80%: requisiti, regole e domanda di accesso al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa.

Il Fondo Garanzia Mutui Prima Casa permette di acquistare l’abitazione principale con copertura di Stato fino al 50%, garanzia che sale all’80% per determinate categorie di contribuenti (giovani, famiglie mono-genitoriali) con ISEE non superiore a 40mila euro.

Sono previsti, a determinate condizioni, parametri flessibili che consentono alle banche di erogare il mutuo ai potenziali beneficiari della garanzia all’80% con un tasso di interesse agevolato ma che tiene conto dell’attuale rincaro.

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Vediamo come funziona il mutuo casa garantito dallo Stato e come accedervi.

Cos’è il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa

Istituito nel 2014 presso il Ministero dell’Economia e gestito da Consap, è stato via via potenziato, da ultimo con il decreto Sostegni-bis e con la Legge di Bilancio, che sostanzialmente ha prorogato fino al 31 dicembre 2022 la maxi-garanzia su un finanziamento massimo pari a 250mila euro.

Il mutuo non può superare di norma il 50% (all’80% in casi particolari) e può riguardare l’acquisto della prima casa (anche direttamente dal costruttore) o l’acquisto (sempre della prima casa) con interventi di ristrutturazione che prevedano accrescimento dell’efficienza energetica.

Chi ha diritto di accesso al Fondo Mutui Prima Casa

Possono accedervi  tutti coloro che non sono proprietari di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli ereditati per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.

Altri vincoli: l’immobile che viene acquistato deve essere sul territorio nazionale e non deve appartenere alle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville), A9 (castelli), e non deve comunque essere un immobile di lusso (le caratteristiche sono indicate nel decreto del ministero dei Lavori pubblici 1072/1969).

La garanzia fino al 50%

La Manovra ha rifinanziato il Fondo Mutui Prima Casa, quindi le garanzie ordinarie al 50% vengono concesse nei limiti di queste risorse. Alcune categorie hanno eventualmente la priorità nel caso in cui le risorse si esaurissero prima della fine dell’anno e il Fondo non venisse rifinanziato. Eccole:

  • giovani coppie (dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni);
  • nuclei familiari mono-genitoriali con figli minori;
  • giovani di età inferiore ai 36 anni;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli IACP, comunque denominati.

La garanzia fino all’80%

Le categorie con priorità sopra indicate possono ottenere la garanzia fino all’80%, sempre nel limite di 250mila euro di finanziamento, se hanno un ISEE fino a 40mila euro e se il mutuo ipotecario è superiore all’80% del costo dell’immobile. Nel caso dei nuclei mono-genitoriali con figli minori, ci devono essere i seguenti requisiti:

  • single non coniugati, né conviventi con l’altro genitore di nessuno dei figli minori conviventi;
  • separati, divorziati, o vedovi, convivente con almeno un proprio figlio minore.

Il mutuo ipotecario all’80% prevede un tasso calmierato del finanziamento: il tasso effettivo globale (TEG) non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM), pubblicato trimestralmente dal ministero dell’Economia e delle finanze.

La clausola inserita nel DL Aiuti ter convertito in legge 175/2022, ammette un tasso calmierato anche superiore al TEGM (Tasso effettivo globale medio) pur restando nella media mobile calcolata in riferimento all’Interest rate swap a dieci anni. Diversamente, le banche non sarebbero state in grado di concedere tali mutui.

Come si accede al mutuo garantito dallo Stato

La domanda si presenta direttamente alla banca alla quale si chiede il mutuo, che deve essere compresa fra quelle che aderiscono alla specifica convenzione (l’elenco è pubblicato sul portale Consap). La banca, nel momento in cui accetta di erogare il mutuo, non può chiedere garanzie aggiuntive rispetto a quelle fornite dallo Stato. Ma resta inalterata la possibilità di effettuare un’istruttoria e decidere se concedere o meno il mutuo. Dovrà poi inviare la richiesta a Consap, che ha 20 giorni di tempo per concedere la garanzia. A quel punto, la banca entro 90 giorni deve comunicare a Consap di aver perfezionato il contratto di mutuo.

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Come si presenta la domanda

Per inoltrare la richiesta di mutuo con garanzia di Stato, bisogna utilizzare i moduli appositi, che sono sempre disponibili nelle banche aderenti e che si possono scaricare dal sito del Ministero delle Finanze o da quello di Consap.