Le carte di pagamento possono sembrare tutte simili ma in realtà funzionano in modo diverso, non soltanto per i servizi offerti dai diversi operatori ma già a partire dalla loro natura: che si tratti di carte di credito (comprese quelle revolving o virtuali), carte di debito o prepagate, in tutti i casi permettono di attingere alle riserve del conto, personale o aziendale, ed effettuare transazioni elettroniche fino ad un determinato importo giornaliero e mensile (plafond), purché nei limiti delle disponibilità di denaro presenti sul conto stesso.
Vediamo come distinguerle e quali sono le più convenienti.
Carta di credito: cos’è
Le carte di credito sono strumenti di acquisto e pagamento, validi anche per il prelievo di contante in Italia e all’estero, appoggiandosi a circuiti che operano a livello internazionale. La carta di credito è riservata ai maggiorenni, titolari o cointestatari di un conto bancario o postale, utilizzabile anche per pagamenti ricorrenti e addebiti periodici.
Di norma l’addebito delle spese sostenute avviene dopo il giorno 15 del mese successivo, così da avere il tempo per mobilitare nuove somme sul conto e avere maggiore flessibilità di spesa. Le carte di credito possono anche permettere di disporre di un anticipo di contante in qualsiasi momento, indipendentemente dalla reale disponibilità sul conto del titolare a cui è associata la carta.
Alla carta di credito classica (a saldo, con addebito degli importi spesi nel corso del mese in un’unica soluzione entro la metà del mese successivo) si affianca infatti la carta di credito revolving, che offre al titolare un fido da rimborsare a rate mensili, comprensive di interessi.
Come funziona
La carta di credito può essere utilizzata per pagare presso negozi e ristoranti, per saldare fatture e bollette, per acquisti online e prelievi di contante. In base all’importo si deve digitare il relativo PIN (se carta è contactless, fino ad una certa soglia non serve), sempre necessario per i prelievi.
Quanto costa una carta di credito
Le somme spese o prelevate vengono anticipate dalla banca e riaccreditate con cadenza periodica (in genere mensile) sul conto corrente. Il denaro anticipato è restituito con gli interessi o i costi previsti dal contratto. I costi di una carta di credito sono: canone annuo; commissioni di prelievo; commissioni di utilizzo; costi di conversione di prelievi e pagamenti in valute estere.
Come è fatta
Le carte di credito sono comuni schede plastificate, dotate di banda magnetica e microchip con i dati del titolare e del conto associato. Le carte contactless sono dotate di tecnologia NFC o analoghe per permettere il pagamento senza necessità di “strisciare” la carta negli appositi POS e lettori.
Nella parte della carta è indicato il circuito di pagamento (ad esempio Visa o Mastercard) e la data di scadenza precisa, mentre sul retro ci sono i codici di sicurezza (CVV2 e CVC2) ed i numeri di telefono per bloccare la carta in caso di clonazione, furto o smarrimento.
Come si fa ad averla
Per richiedere una carta di credito basta rivolgersi alla propria banca e sottoscrivere il contratto di attivazione ed emissione dello strumento, che ha costi ben precisi (in base alle funzionalità offerte) e regole di utilizzo personalizzabili (a partire dal plafond e dai limiti di uso). Il rimborso degli importi spesi può essere effettuato a saldo (cioè in un’unica soluzione mensile) o a rate (pagando un interesse maggiore).
Carta di debito: cos’è
La carta di debito è sempre collegata al proprio conto corrente e permette di accedere al saldo in tempo reale. Può essere usata per fare acquisti in negozio e online oltre che per prelevare dagli sportelli bancomat (ATM). In alcuni casi ammette anche uno scoperto, ossia permette di “andare in rosso” spendendo anche se il saldo è negativo, fino ad una certa soglia di credito concordato con la banca e ad un costo fisso definito al momento dell’emissione della carta o anche successivamente.
Le carte di debito, dunque basano il proprio funzionamento sulla effettiva presenza di denaro disponibile sul conto corrente da cui si sta attingendo per una spesa, un pagamento o un prelievo.
Come funziona la carta di debito
La carta di debito può essere usata per prelevare contante allo sportello bancomat, per pagare in negozio usando il POS (e digitando il PIN) o per fare shopping online, esattamente come se fosse una carta di credito. Entrambe le tipologie di carta, tra l’altro, consentono di creare carte di credit virtuali (usa e getta per una sola operazione oppure “di durata” per un certo periodo di tempo) così da non dover inserire su Internet i veri codici bancari.
La carta di debito prevede il pagamento immediato, in base alla disponibilità effettiva sul conto a cui è associata.
Come è fatta
Le carte di debito è il comune bancomat a cui tutti siamo abituati, per quanto le versioni più recenti siano sempre più simili alle carte di credito. In base alla tipologia e ai servizi offerti, la carta è utilizzabile solo in Italia (sui circuiti Bancomat e Pagobancomat) oppure anche all’estero (nel qual caso è riportato il circuito internazionale a cui si appoggia) e riporta i dati del titolare e la data di scadenza, oltre al chip elettronico ed al simbolo contactless per le carte abilitate a questa funzione.
I bancomat evoluti riportano anche la data di scadenza, il codice PAN e quello di sicurezza Cvv sul retro, così da essere utilizzati per i pagamenti online.
Come si fa ad averla
Per ottenere una carta di debito, classica o bancomat evoluto (utilizzabili anche all’estero su circuiti SEPA), è sempre necessario farne richiesta alla propria banca. I costi variano a seconda dei servizi offerti e delle operazioni consentite.
Qual è la differenza tra carta di credito e di debito?
La differenza principale tra carta di debito e di credito è che con la prima il pagamento viene addebitato subito sul conto corrente del titolare mentre con la seconda il pagamento viene addebitato il mese successivo o si può pagare a rate. Più comodo ma anche più costoso. Cambiano anche plafond e imiti di spesa giornaliera (in genere più ampi con la carta di debito / bancomat rispetto alla carta di credito). Per quanto riguarda i vantaggi:
- le carte di debito sono più facili e sicure,
- le carte di credito offrono più flessibilità di spesa.
Le modalità di utilizzo sono invece similari, con prelievo tramite PIN e pagamento tramite lettore POS, con o senza PIN in base all’importo della transazione.
Cosa conviene di più? Mediando tra costi, flessibilità e sicurezza, per certi versi la risposta potrebbe stare nel mezzo, scegliendo un bancomat evoluto che offra il meccanismo semplice e sicuro della carta di debito e la libertà di spesa, anche all’estero e online della carta di credito.