Sanzioni Antitrust per un totale di 4 milioni di euro a quattro operatori per pratiche commerciali scorrette: l’Authority ha accertato condotte ingannevoli e omissive in merito all’indicazione dei costi di fornitura dell’energia elettrica o del gas. Le aziende multate sono Ajò Energia (148mila euro), Bluenergy (2 milioni di euro), Ubroker (1 milione 880mila euro) e Visitel (100mila euro).
In alcuni casi, segnala l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, risultava omessa l’indicazione del valore degli “oneri di commercializzazione” (generalmente denominati Prezzo di Commercializzazione e Vendita – PCV – per l’energia elettrica e Quota Vendita al Dettaglio – QVD – per il gas) sia nelle condizioni di contratto sia nel materiale promozionale, in cui si pubblicizzava solo il prezzo della “componente energia”, sebbene tali oneri rappresentino una parte essenziale del prezzo della fornitura per il consumatore e dei ricavi delle imprese.
In altri, erano previste penali, anche sotto forma di storno degli sconti concessi al momento della sottoscrizione del contratto (in contrasto con la regolazione vigente), applicate in caso di recesso anticipato dal contratto di fornitura.
Altre due compagnie (Enne Energia ed Europe Energy) hanno evitato le sanzioni perché hanno accettato gli impegni proposti dall’AGCM, che dovranno rimborsare integralmente gli oneri non dovuti e addebitati precedentemente a tutti consumatori, sia attivi sia cessati.
L’Autorità continuerà a monitorare i contenuti delle proposte commerciali di energia e gas per assicurare la trasparenza delle offerte e l’assenza di oneri impropri, così da consentire ai consumatori di scegliere le migliori condizioni di offerta, in vista del passaggio al mercato libero dal gennaio 2024 per di tutti gli utenti.