Si avvicina la scadenza del 16 maggio per il pagamento della prima rata dei contributi INPS sul minimale di reddito per artigiani e commercianti. Sono diverse le novità da tener presenti per i versamenti 2022: i contributi sono più alti a causa dell’inflazione (con adeguamento ISTAT) e delle nuove aliquote, ma c’è la possibilità di utilizzare in compensazione le eventuali somme versate in eccedenza in relazione all’esonero Covid.
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Domanda di compensazione esonero Covid
Per utilizzare eventuali eccedenze in compensazione bisogna presentare domanda, non c’è un automatismo. Le indicazioni sono contenute nel messaggio INPS 668/2022. Le regole sull’esonero parziale sono invece contenute nei commi da 20 a 22-bis, della legge 178/2020, la Manovra del 2021. Si tratta della misura di sostegno Covid, destinata ad artigiani e commercianti che nel 2020 avevano subito un calo di fatturato superiore al 33%.
Aumento versamenti 2022
Per quanto riguarda la scadenza del 16 maggio, il riferimento è la circolare INPS 22/2022. In considerazione dell’adeguamento all’inflazione, il minimale di reddito è pari a 16mila 243 euro, le aliquote sono pari al 24% (22,8% sotto i 21 anni) per gli artigiani, al 24,48% per i commercianti (23,28% per gli under 21).
Scadenze di pagamento INPS
I contributi si versano tramite modello F24, con prima rata sul minimale di reddito da pagare entro il 16 maggio, mentre le successive tre rate si pagano entro il 22 agosto, il 16 novembre 2022 e il 16 febbraio 2023.
I contributi di artigiani e commercianti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2021, primo e secondo acconto 2022, si pagano entro la scadenza per il pagamento delle imposte sulle persone fisiche.