Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 13 aprile un decreto legge con misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tra cui anche nuove disposizioni che riguardano incentivi PNRR per il Sud.
In particolare, ci sono novità per quanto riguarda le Zone Economiche Speciali (ZES) e le Zone Logistiche Semplificate (ZLS), misure di rafforzamento delle amministrazioni meridionali (per le mancate assunzioni previste dal Concorso Sud) e nuove risorse per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Vediamo tutto in dettaglio.
ZES: fondi per Contratti di sviluppo
Per sostenere gli investimenti all’interno delle ZES è introdotta una formula specifica di Contratti di sviluppo: una delibera CIPESS stanzierà 250 milioni da destinare ad apposite aree tematiche e indirizzi operativi, privilegiando la semplificazione e la riduzione dei tempi.
ZES: credito d’imposta per immobili e terreni
Per superare difficoltà normative, il nuovo decreto ricomprende tra gli investimenti nelle ZES soggetti a credito d’imposta anche l’acquisto di terreni, l’acquisizione, l’ampliamento e la realizzazione di immobili strumentali agli investimenti.
ZES: modifica confini aree
I Commissari straordinari delle ZES potranno modificare i confini delle rispettive aree, nel rispetto del limite massimo della superficie stabilito per ogni Regione. La nuova perimetrazione sarà adottata con DPCM, sentita la Regione competente.
Normativa ZLS
Un prossimo DPCM definirà le procedure di istituzione e le modalità di funzionamento e governance delle ZLS, con le regole di applicazione delle semplificazioni.
Collaborazioni al posto del Concorso Sud
Per coprire tutti i 2.800 posti previsti nelle amministrazioni locali del Sud in ottica in vista della partecipazione ai bandi del PNRR e delle politiche di coesione italiane ed europee, le risorse non utilizzate per i due bandi del Concorso Sud potranno essere trasferite alle stesse amministrazioni per stipulare contratti di lavoro autonomo con personale in possesso della professionalità tecnica analoga a quella prevista dal concorso, sulla base di uno schema predisposto dall’Agenzia per la Coesione, con le modalità della collaborazione.
Risorse per gestire i beni confiscati
Per garantire la sostenibilità delle opere vincitrici del bando per la valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata, si consente di finanziare le spese di gestione con una dotazione iniziale pari a 2 milioni di euro per l’anno 2022, ripartiti agli enti beneficiari, selezionati al termine della procedura prevista dal bando PNRR.