Come funziona il Bonus affitto per i giovani che registrano un contratto di locazione ad uso abitativo? Ci sono dei vincoli sulla tipologia di contratto? Si può applicare anche un contratto transitorio per universitari che affittano una stanza in un appartamento condiviso?
Il bonus affitto giovani 2022 si può utilizzare anche per affittare una stanza in un appartamento condiviso, né ci sono preclusioni relative al contratto transitorio. Il riferimento normativo è il comma 155 della Legge 234/2022. I requisiti principali sono i seguenti:
- il giovane deve fissare la residenza nella casa affittata, per la quale applica l’agevolazione;
- bisogna rientrare nella soglia massima di reddito ISEE pari a 15.493,71 euro;
- la casa non può essere di proprietà dei genitori;
- il giovani deve avere tra 20 e 31 anni non compiuti.
La detrazione del 20% sul costo dell’affitto (fino a 2mila euro per 4 anni, con un minimo di con un minimo di 991,60 euro) è destinata ai giovani a basso reddito che stipulano un contratto di locazione:
per l’intera unità immobiliare o porzione di essa, da destinare a propria residenza, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge.
Quindi, nel caso di uno studente fuori sede che affitta una camera in un appartamento condiviso, fissando la propria residenza nell’immobile, in presenza di regolare contratto di affitto e all’interno dei paletti di reddito e di età sopra descritti, si può applicare il bonus affitto. Attenzione però: ogni avente diritto può applicare la detrazione solo per la propria quota di affitto.
L’unico vincolo contrattale è che quello stipulato sia fra quelli previsti dalla legge 431/1998, che ammette anche i contratti transitori (articolo 5). Trova tutti dettagli applicativi nella circolare 9/2022 dell’Agenzia delle Entrate.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz