Si è tenuto in questi giorni a Milano il convegno-dibattito “L’imprenditoria femminile tra Competitività e Continuità: gli Strumenti“, in cui sono stati esposti i dati relativi alla presenza femminile nelle imprese italiane e lombarde e una sintesi del progetto presentato da Cna Impresa Donna.
Una giornata dedicata dunque all’imprenditoria femminile, per affrontare il problema della continuità e trasmissione di impresa in quest’ottica, proponendo modelli di supporto e consulenza.
Il tessuto produttivo italiano consta di 1.243.824 imprese rosa, 5.523 delle quali avviate tra giugno 2007 e giugno 2008 con un incremento annuo dello 0,45%.
Solo in Lombardia sono state registrate 1.739 nuove presenze, ovvero 31,5% sul totale nazionale.
Sono ancora molti però i fattori culturali ed economici che impediscono una reale condizione di parità nell’esercizio dell’attività imprenditoriale tra Pmi al femminile e al maschile.
Il disagio legato agli stereotipi che penalizzano la credibilità delle donne in ruoli di comando viene avvertito in particolar modo per quanto concerne l’accesso al credito e la continuità aziendale.
Il progetto “Donna cerca Impresa-Impresa cerca Donna” di Cna Impresa Donna dà battaglia proprio a questo tipo di pregiudizi, acquistando così una dimensione sociale, oltre che economica.
Il progetto, attivato da Cna Lombardia in collaborazione con Regione Lombardia e Unioncamere, si inserisce all’interno delle iniziative sul tema “Trasmissione d’Impresa in ambito Pmi” ed in particolare quando l’imprenditore entrante è donna.
Tre i principali obiettivi del progetto:
- rafforzare la posizione competitiva delle imprese artigiane e sostenere la lotta alla mortalità aziendale;
- sostenere i processi di innovazione tecnologica e organizzativa;
- fortificare le azioni positive a sostegno dell’imprenditoria femminile.