Nuovo potenziamento per il Superbonus villette, con lo slittamento della scadenza attualmente fissata la 30 giugno che impone almeno il 30% di stato avanzamento lavori, e ulteriore passo indietro rispetto alla stretta sulla cessione del credito, con l’introduzione di una quarta operazione possibile.
Sono le novità annunciate dai presidenti di due commissioni della Camera, Attività produttive e Ambiente. Vediamole in dettaglio.
Proroga Superbonus villette
Le deputate Martina Nardi e Alessia Rotta anticipano un accordo per inserire le misure nel Decreto Aiuti atteso dopo le vacanze di Pasqua, presumibilmente in CdM il 21 aprile:
raggiunto l’accordo sulla possibilità di prorogare di qualche mese la data del 30 giugno 2022 per il raggiungimento della soglia del 30% di intervento realizzato per le case unifamiliari.
Non sembra dunque che si possa per adesso sperare nell’abolizione del paletto, prevedendo l’agevolazione per tutti i lavori effettuati entro fine 2022.
In base alla Legge di Bilancio, il Superbonus villette spetta per tutto l’anno ma a condizione di raggiungere il primo SAL a fine giugno. Nell’ambito della legge di conversione del Sostegni ter era stato proposto di eliminare il vincolo del 30% ma alla fine non era rientrato per mancanza di risorse. Il sottosegretario all’Economia Federico Freni, in Commissione Finanze alla Camera, aveva pertanto espresso la disponibilità dell’Esecutivo a inserire la misura nel primo provvedimento utile dopo il DEF, e le dichiarazioni delle presidenti Nardi e Rotta confermano l’orientamento.
Quattro cessioni del credito
Le anticipazioni aggiungono anche un nuovo elemento, ovvero l’ampliamento della cessione del credito da tre a quattro volte:
è consentita nuovamente una cessione del credito ulteriore rispetto ad oggi.
Anche questa misura, par di capire, dovrebbe confluire nel Decreto Aiuti previsto dopo Pasqua. Attualmente, sono consentite al massimo tre cessioni del credito (anche dopo l’eventuale sconto in fattura), di cui le ultime due devono necessariamente essere verso banche o intermediari finanziari regolamentati.
=> Calcolo cessione del credito
Inizialmente, con il Sostegni-ter il Governo aveva stabilito una stretta che impediva più di una cessione in chiave anti truffa ed evasione, per poi tornare indietro e consentire fino a tre operazioni se monitorate. Ora in vista c’è l’ulteriore apertura, con la quarta cessione concessa alla banca ma soltanto soltanto se diretta ai suoi correntisti.
Si tratta di una nuova formulazione concordata con Palazzo Chigi, che cancella la responsabilità solidale he era stata prevista inizialmente per il cedente in caso di eventuale recupero di crediti non spettanti. Le novità si dovrebbero applicare alle prime comunicazioni di prima cessione trasmesse a partire dal 1° maggio 2022.