Tra le scadenze fiscali del 19 aprile ci sono due tipologie di adempimento che hanno goduto di una recente proroga. I motivi che hanno generato lo slittamento sono differenti, ma in entrambi i caso si deve adempiere al termine delle festività pasquali.
Versamenti fiscali del 19 aprile
Il primo caso è la scadenza per il pagamento degli avvisi bonari sulle irregolarità emerse in sede di controllo sulle dichiarazioni dei redditi che hanno beneficiato della proroga dovuta ai giorni di guasto tecnico di fine marzo subito dai servizi telematici del Fisco. Parliamo del blackout informatico del portale dell’Agenzia delle Entrate, che ha bloccato tutto negli ultimi due giorni di marzo.
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In questi casi, si applica la legge 498/1961, in base alla quale il contribuente ha ulteriori dieci giorni di tempo per effettuare gli adempimenti. Questi pagamenti possono essere effettuati fino a subito dopo Pasqua, perché si applicano anche sette giorni di “lieve inadempimento” e il rinvio al primo giorno lavorativo utile nel caso di festività.Aggiungendo alla proroga di dieci giorni i sette da lieve inadempimento, si sarebbe arrivati al 18 aprile (Pasquetta), per cui la scadenza ultima è slittata a martedì 19 aprile.
Comunicazioni al Fisco del 19 aprile
Il secondo caso riguarda le spese sostenute nel 2021 per le ristrutturazioni e gli interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni degli edifici e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per l’arredo di parti comuni dell’edificio ristrutturato, comunicati dagli amministratori di condominio all’Agenzia delle Entrate. La scadenza originaria era il 7 aprile, poi slittata al 19 aprile 2022. La proroga non ha impatti sul calendario della campagna dichiarativa 2022: dal 23 maggio è disponibile online il 730 precompilato 2022 relativa all’anno 2021.