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Green Pass per viaggiare: regole di aprile e maggio in Italia e all’estero

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 4 Aprile 2022
Aggiornato 7 Aprile 2022 19:43

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Regole Covid e Green Pass di aprile e maggio: cosa cambia in Italia e quali obblighi bisogna rispettare per viaggiare e spostarsi all'estero.

Con la graduale riduzione degli obblighi di Green Pass in Italia, a seguito del termine dello stato di emergenza nazionale Covid, con la cessazione dello stato di emergenza, le regole Covid di aprile e maggio hanno subito una serie di allentamenti e modifiche sul territorio nazionale, mentre per l’estero restano valide le regole UE o dei diversi Paesi extra-UE.

Vediamo in dettaglio.

Regole Green Pass in Italia

Tra le principali, con effetti fino al 30 aprile, ricordiamo l’abolizione del Green Pass per i ristoranti all’aperto e i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale, mentre resta il Green Pass base per gli altri mezzi di trasporto, l’accesso ai luoghi di lavoro, mense e ristoranti, concorsi pubblici e corsi di formazione, eventi anche all’aperto.

Da maggio è prevista la soppressione del Green Pass italiano, mentre restano in vigore le regole UE per quanto concerne gli spostamenti transfrontalieri.

Regole Green Pass per viaggiare all’estero

In particolare, resta necessaria la Certificazione Verde digitale sia per partire sia per fare ingresso in Italia. Ricordiamo che la validità del Green Pass UE a seguito di vaccinazione è pari a 9 mesi. Si può anche viaggiare con la Certificazione rilasciata a seguito di un tampone, nei consueti limiti di 48 e 72 ore, rispettivamente per il test rapido e per quello molecolare. Chi viaggia o fa rientro da un Paese europeo in Italia e non ha un Green Pass valido (da vaccinazione, guarigione o tampone) ha l’obbligo di sottoporsi ad isolamento fiduciario di 5 giorni e di test molecolare o antigenico alla fine della mini-quarantena.

Regole Green Pass per viaggiare in Italia

Fino al 30 aprile 2022, la Certificazione Verde COVID-19, serve per:

  • prendere aerei, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale (ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina e per l’arcipelago delle Isole Tremiti);
  • prendere treni di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
  • spostarsi tramite corriera su un percorso che collega più di due regioni;
  • prendere autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente.