Con il passaggio del testimone tra stato di emergenza per Covid e per la guerra russo-ucraina, le imprese italiane si apprestano a ricevere nuovi indennizzi economici e ristori diretti per compensare in parte le ricadute economiche di questa nuova tragica congiuntura.
La Commissione Europea ha già disposto una nuova flessibilità sul Quadro UE sugli aiuti di Stato (Temporary Framework) per far fronte alla nuova emergenza e permettere ai Governi di elargire sussidi alle imprese e ai settori più colpiti. Nel frattempo, sono ancora attivi i bonus 2022 per le Partite IVA previsti dal Decreto Sostegni-ter (Dl 4/2022).
Si tratta ad esempio di contributi a fondo perduto e crediti d’imposta per alcuni settori come il Turismo, ma anche di nuove misure contro i rincari in bollette per le imprese energivore e non solo. Vediamoli tutti.
Contributi a fondo perduto
Sono ancora attivi per il 2022 ristori per i seguenti settori: Turismo, Moda e Tessile, Eventi e Wedding, Discoteche e altre attività rimaste a lungo chiuse, Sport e Spettacolo.
Nel dettaglio, i contributi a fondo perduto previsti dal Sostegni-ter riguardano le seguenti attività: parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici; organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, gestione piscine; commercio prodotti tessili, moda, calzaturiero e pelletteria, abbigliamento, calzature e articoli in pelle; turismo, strutture ricettive, agenzie e tour operator, parchi divertimenti, stabilimenti termali; discoteche, sale gioco, biliardi e sale Bingo, musei, gestioni di stazioni autobus, funicolari e seggiovie; spettacolo, cinema e audiovisivo; sport.
Fondo perduto attività chiuse
Il Sostegni-ter ha rifinanziato il fondo e previsto bonus alle attività chiuse per legge per almeno 100 giorni dal 1° gennaio al 25 luglio 2021 (es.: discoteche, sale da ballo, ecc.) nonché la sospensione dei versamenti di gennaio 2022 (ritenute alla fonte; addizionali IRPEF, IVA) con versamenti rinviati al 16 settembre 2022 senza sanzioni e interessi.
Fondo perduto commercianti al dettaglio
Per i commercianti al dettaglio con appartenenti ad alcune categorie più colpite (benzina, abbigliamento, mobili, elettronica, igiene personale e profumeria, libri, cartolerie…), con ricavi fino a 2 milioni di euro nel 2019 e che nel 2021 hanno subito un calo di fatturato pari almeno il 30% rispetto al periodo pre-Covid, potranno aspirare a ristori dal 40% a 60% in base ai volumi d’affari. La misura è prevista dal Sostegni-ter ma serve un provvedimento attuativo con le istruzioni per fare domanda.
Fondo perduto HoReCa
Il Sostegni bis prevede invece l’erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese del settore Eventi (wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca) che nel 2020 hanno subito riduzioni di fatturato del 30% con la seguente ripartizione:
- 40 milioni al settore del wedding;
- 10 milioni al settore intrattenimento, organizzazione di feste e cerimonie;
- 10 milioni al settore dell’hotellerie-restaurant-catering (Ho.Re.Ca.).
Anche in questo caso mancano ancora i provvedimenti attuativi con le istruzioni di domanda. In Gazzetta Ufficiale è stato intanto pubblicato il decreto con i criteri e le modalità per l’erogazione dei contributi.
Fondo perduto per lo Sport
Il decreto Sostegni ha previsto contributi a fondo perduto in favore delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e delle società sportive dilettantistiche (SSD). Oltre al “Bonus sanificazione” per l’adeguamento degli impianti e degli spogliatoi alle regole Covid, il Sostegni-bis ha introdotto anche uno specifico ristoro per coprire i costi di gestione e manutenzione piscine (spese dal 1° marzo 2020 alla fine dello stato di emergenza) per impianti natatori, anche polivalenti, rimasti chiusi per le restrizioni Covid.
Bonus e altre agevolazioni
I vari decreti Sostegni ma anche altri provvedimenti, hanno istituito o prorogato alcune misure di sostegno alle imprese di specifici settori, in relazione a particolari attività o ambiti.
Bonus affitto per imprese del turismo
Il Decreto Sostegni-ter ha introdotto un credito d’imposta al 60% sui canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo per il settore turistico, riferiti ai mesi da gennaio a marzo 2022 in caso di riduzione del fatturato o dei corrispettivi almeno del 50% rispetto allo stesso periodo 2019.
Bonus Alberghi 2022
Il Decreto PNRR a previsto un credito di imposta fino all’80% destinato alle strutture turistiche-ricettive per interventi realizzati dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024, assieme ad un contributo a fondo perduto fino al 50% per gli stessi interventi, fino a 40mila euro elevabile fino a 100mila euro in una serie di casi particolari.
Bonus agenzie di viaggio digitali
Anche in questo caso si tratta di una misura introdotta dal Decreto Recovery, ma in questo caso rivolta a tour operator e agenzie di viaggio, per investimenti nella digitalizzazione dei propri servizi. La misura agevola al 50% le spese sostenute, fino a 25mila euro, con un credito d’imposta da utilizzare in compensazione o con cessione del credito. I destinatari sono gli operatori economici che esercitano attività con codici Ateco 79.1, 79.11, 79.12 (agenzie di viaggio e tour operator).
=> Energia: tagli in bolletta per imprese fino a giugno 2022
Bonus Bollette
Per compensare i rincari in bolletta, il Governo ha previsto una serie di misure atte a calmierare i prezzi delle forniture energetiche. In particolare, fino a giugno 2022, sono previsti i seguenti bonus.
Annullamento oneri di sistema per utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione con potenza fino a 16,5 kW. |
IVA al 5% su gas metano per usi civili e industriali, nelle fatture relative ai mesi di aprile, maggio e giugno 2022. |
Credito d’imposta del 20% alle imprese energivore sulle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nel secondo trimestre 2022. |
Credito d’imposta del 15% per le imprese a forte consumo di gas naturale sull’acquisto del gas consumato nel primo trimestre 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas abbia subito un incremento superiore al 30% rispetto al primo trimestre 2019. |
In arrivo ci sono anche altre misure specifiche, in via di definizione.
Indennità ISCRO Partite IVA
In questo caso non si tratta né di un bonus né di un credito d’imposta, ma di una nuova forma di ammortizzatore sociale previsto per lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS. Istituita dalla Legge di Bilancio per il triennio 2021-2023, è riservata a chi ha subito cali di fatturato e compensi oltre il 50%: è un sussidio mensile, dura sei mesi e prevede, come importo, un’indennità massima di 800 euro rivalutabili annualmente.