Da aprile molte restrizioni Covid decadono: oltre alle certezze sulle attività all’aperto già annunciate dal Governo, un nuovo decreto in arrivo a giorni dovrebbe eliminare l’obbligo di Super Green Pass ad esempio per i mezzi pubblici. Non è nel tutto chiaro il destino del Green Pass sul lavoro, nonostante l’automatismo che dovrebbe scattare con la fine emergenza del 31 marzo: si ipotizza l’introduzione di alcune gradualità per gli over 50 (con obbligo vaccinale o di tampone al lavoro fino al 15 giugno) con un anticipo a maggio. Vediamo tutto.
Il post-emergenza
Dal primo aprile cessa lo stato di emergenza e di conseguenza una lunga serie di provvedimenti a questo collegato. Fra le prime conseguenza, stop alla mappa cromatica delle Regioni e quindi alle regole anti Covid nelle zone bianche, gialle, arancioni e rosse. La fase comunque andrà regolamentata con un apposito decreto. Il Governo sta mettendo a punto un provvedimento che stabilisca con precisione che cosa si potrà fare liberamente dal primo aprile e quali restrizioni sono destinate a restare.
Le nuove aperture
Alcune novità sono certe e ampiamente confermate, per altre ancora il dibattito è in corso.
Spostamenti e ristorazione
Sembra probabile l’addio al Green Pass per la ristorazione all’aperto e Super Green Pass per il trasporto pubblico locale. Dibattito in corso, invece, su altre attività: cinema e teatri, ristorazione al chiuso, accesso e servizi in hotel. Non è nemmeno chiaro cosa succederà sui mezzi a lunga percorrenza. Si potrebbe tornare indietro di uno step, richiedendo soltanto il Green Pass base anche da tampone (uniformandosi alle regole UE).
Lavoro e vaccini
Stesso ragionamento per i contesti di lavoro. Per lo smart working si pensa a introdurre una semplificazione per promuoverlo anche dopo la fine dello stato d’emergenza, allentando in minima parte i vincoli della regolamentazione ordinaria (Legge 81/2017). Con un emendamento di Governo al Sostegni ter, il datore di lavoro comunica i soli nominativi dei lavoratori e la data di inizio e cessazione delle prestazioni in modalità agile, senza allegare i relativi accordi individuali.
Per l’obbligo vaccinale degli over 50 previsto fino al 15 giugno si valuta l’anticipazione a inizio maggio. Tutto dipende però dai dati.
Coronavirus e contagi
Il monitoraggio settimanale registra un legger rialzo dei contagi, anche sul fronte dell’incidenza (indice Rt allo 0,83% contro lo 0,75 precedente; incidenza a 510 casi Covid ogni 100mila abitanti dai 433 precedenti). Restano in calo gli indici sull’occupazione ospedaliera: in terapia intensiva al 5,5% contro il 6,6% della corsa settimana, aree mediche al 12,9% rispetto al 14,7% della settimana precedente.