Sono 700mila gli artigiani privi di sostegno economico da novembre 2021, mentre ammontano a 210mila le imprese artigiane che non beneficiano degli ammortizzatori sociali previsti.
Lo sottolinea Unimpresa, evidenziando come per rifinanziare l’indennità di sospensione siano necessari quasi 50 milioni di euro: 46,8 milioni relativi a una norma del decreto Sostegni e del Decreto Fiscale, ulteriori 1,3 milioni dalla Legge di Bilancio 2021. Complessivamente, commenta il consigliere Giovanni Assi, al Fondo Artigiani mancano 48,2 milioni di euro per riattivare l’erogazione delle prestazioni ai lavoratori del settore.
Confidiamo in un pronto intervento dei ministri del Lavoro e dell’Economia affinché intervengano in tempi strettissimi dando immediate risposte a queste famiglie.
Unimpresa mette anche in evidenza la necessità di attuare la riforma degli ammortizzatori sociali, che dovrebbe tutelare le aziende ed i lavoratori di tutti i settori e di tutte le dimensioni.
Secondo Assisi, l’emergenza sanitaria e la crisi in Ucraina hanno accelerato un “processo di desertificazione del tessuto imprenditoriale”, soprattutto nelle piccole aziende che rappresentano la stragrande maggioranza dell’imprenditoria italiana.
Una grande quantità di aziende non ha pienamente ripreso l’attività, a cominciare dai settori del tessile e dell’abbigliamento.
Ciò perché, nonostante il miglioramento, netto, dal punto di vista sanitario, le ricadute della pandemia sul tessuto economico non sono ancora superate, con tutto quello che ne consegue per la produzione e per l’occupazione.