È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio il decreto interministeriale che disciplina le nuove assunzioni di personale nelle Province e nelle Città metropolitane, tenendo conto della sostenibilità finanziaria. La capacità di assumere viene determinata in base al rapporto tra la spesa di personale e le entrate correnti, individuando percentuali massime di incremento.
In particolare, si tratta dei valori soglia per la determinazione delle capacità assunzionali delle Province e delle Città metropolitane, valori che potranno essere aggiornati ogni cinque anni. Il testo indica quindi i parametri finanziari di base per determinare le percentuali massime annuali di incremento della spesa di personale, relativamente alle assunzioni a tempo indeterminato.
Come sottolinea il Ministro Renato Brunetta, si tratta di un decreto che accoglie la richiesta delle amministrazioni locali di assicurare una adeguata capacità assunzionale superando la regola del turn-over.
Le Province e le Città metropolitane:
- fino al 31 dicembre 2024, possono aumentare la spesa del personale del 2019 in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni di personale;
- in misura non superiore al 22% nel 2022, al 24% nel 2023 e al 25% nel 2024;
- dal 2025, invece, le Province e le Città metropolitane in cui il rapporto fra spesa del personale e le entrate correnti risulti superiore ai valori soglia, potranno applicare un turn-over pari al 30%.
Come ha ricordato il Ministro Brunetta, intanto, scorsa settimana è partito il tavolo di lavoro con il Dipartimento per gli Affari regionali, il Dipartimento per le Politiche di coesione, il Ministero dell’Economia, la Segreteria tecnica per il PNRR, le Regioni, le Province e i Comuni per monitorare l’attuazione delle misure varate sul rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali e accompagnarla con i necessari interventi.