Invalidità civile: documenti revisione tramite associazione di categoria

di Alessandra Gualtieri

14 Dicembre 2023 11:12

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Invalidità civile con invio di documentazione sanitaria al posto della visita di revisione: servizio INPS online esteso alle associazioni di categoria

Esteso anche alle associazioni di categoria l’accesso alla funzionalità INPS di “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile” per la procedura relativa alle visite di revisione ai fini della permanenza nello status di invalidità civile.

In questo modo di evita il rischio di una sospensione della prestazione o di revoca riducendo le casistiche che richiedano una visita medica di persona.

Accertamento e revisione per invalidità civile

La verifica periodica per accertare le condizioni patologiche contenute nel verbale sanitario di accertamento dell’invalidità, è stata resa digitale in molti casi, sostituendo la visita di revisione in presenza con l’invio della documentazione che attesta il permanere dei requisiti.

L’attuale modalità di gestione delle prestazioni assistenziali collegate all’invalidità civile prevede che gli interessati possano allegare la documentazione sanitaria tramite il servizio online Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile. Tale servizio è stato esteso prima a CAF e Patronati ed ora anche alle a tutte le Associazioni di categoria rappresentative delle persone con disabilità, ANMIC, ENS, UIC e ANFFAS.

Il servizio è disponibile sia per prime istanze/aggravamenti sia per revisione di invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità. Si può allegare la documentazione sanitaria anche subito dopo avere predisposto la domanda, cliccando sul pulsante “Allega documentazione sanitaria”.

Quando scatta la convocazione a visita

Solo se la documentazione non viene ritenuta sufficiente, l’INPS fisserà una visita in presenza: nel caso non sia possibile essere presenti, dovrà essere richiesta una giustificazione per motivi amministrativi o sanitari.

Il procedimento di convocazione a visita di revisione per accertamento della permanenza dell’invalidità civile si sviluppa secondo le seguenti modalità.

  1. Quattro mesi prima della visita di revisione, viene trasmessa al cittadino una lettera, con posta prioritaria, contenente l’invito ad allegare la propria documentazione sanitaria tramite il servizio online “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile” (cfr. il messaggio n. 3315 del 1° ottobre 2021); se l’interessato intende avvalersi della valutazione sugli atti, tale modalità accertativa sarà utilizzata per la definizione delle domande/posizioni in attesa di valutazione sanitaria, sia di prima istanza che di revisione.
  2. Entro 40 giorni dalla data di spedizione della lettera, il processo di revisione si conclude con la valutazione sugli atti; diversamente, si procede alla fissazione della visita di revisione qualora non sia possibile procedere a una valutazione sugli atti o nel caso di mancata trasmissione di documentazione medica integrativa.
  3. Quando non è possibile valutare l’invalidità civile in base alla documentazione sanitaria trasmessa per via telematica tramite il sito INPS, l’interessato è convocato a visita diretta a mezzo raccomandata A/R (ed anche per SMS) presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) o l’Unità Operativa Semplice (UOS) competente per territorio. La data dipende dalla disponibilità e può non coincidere con la data di revisione riportata nel verbale. Sul sito web dell’Istituto (www.inps.it), nella sezione “MyInps”, è possibile monitorarne la programmazione.
  4. In tutti i casi di invio di comunicazioni, è attivo anche il servizio di chiamata all’interessato se l’INPS ne conosce il contatto telefonico, per essere avvisato di persona.
  5. In caso di impedimento a presenziare alla visita di revisione, deve essere prodotta, alla Struttura territorialmente competente, una documentata richiesta di giustificazione per motivi amministrativi o sanitari. In caso di accoglimento della giustificazione l’assistito è nuovamente convocato a visita.
  6. L’assenza non giustificata comporta la sospensione cautelativa della prestazione economica e/o degli altri eventuali benefici correlati.
  7. Decorsi 90 giorni dalla comunicazione della sospensione, si procede alla revoca definitiva della prestazione.

Le novità dal 2025 e 2026

In programma c’è una riforma della procedura INPS di revisione dell’invalidità, che entrerà a regime il 1° gennaio 2026. Il nuovo sistema unificherà le attuali procedure di accertamento della condizione di disabilità, invalidità civile, cecità civile, sordo-cecità, alunni con disabilità e non autosufficienza.

Nel 2025 è prevista una prima sperimentazione, mentre per il 2024 resta in vigore l’attuale procedura, sopra descritta in dettaglio.