Il settore della serigrafia è decisamente cambiato negli ultimi anni, e non accenna a modificare il ritmo della sua evoluzione. Molte aziende del settore continuano ad agire attraverso l’utilizzo di tecnologie tradizionali, ma le innovazioni sono sempre più frequenti e rendono le aziende sempre più all’avanguardia e al passo con i tempi.
Tra queste aziende, nel territorio veneto spicca la Seriveneta dei fratelli Rolle, dal 1994 operante nel territorio veneto e, più nello specifico, nel padovano. Fondata dal padre di Dario e Andrea, Ermanno Rolle, e da Roberta Micale, Seriveneta è attiva nell’etichettatura dei prodotti chimici e presidi medico chirurgici, oltre che nel settore della stampa a supporto della produzione industriale. Seriveneta lavora inoltre nel campo dei prodotti elettromeccanici, settore particolarmente complesso per quanto riguarda le normative sulla sicurezza e la segnalazione dei pericoli.
Seriveneta, l’impegno verso il futuro
Fondata appunto da Ermanno Rolle, Seriveneta è oggi guidata dai figli Andrea e Dario, ed è attiva principalmente nel mercato veneto espandendosi poi su scala nazionale. In particolare, è specializzata nella stampa di etichette e tastiere B2B, garantendo ai clienti la necessaria personalizzazione dei prodotti, nonché la gestione e la totale sicurezza del processo produttivo, al fine di ottenere soluzioni ristampa adatte alle richieste dei clienti e innovative.
Seriveneta si occupa della fase di progettazione e design del prodotto, offrendo diverse possibilità che spaziano dalla stampa serigrafica alla stampa digitale. Con un parco macchine composto da plotter per stampa digitale, plotter da taglio, fustellatrici industriali e due linee serigrafiche, Seriveneta si caratterizza per un’elevata flessibilità di risposta alle richieste particolari dei clienti. Partita dalla produzione di frontalini e tastiere per schede elettroniche, l’azienda guidata da Andrea e Dario lavora oggi nella stampa digitale di alta qualità, garantendo inoltre la produzione nel minor tempo possibile necessario alla stampa.
Seriveneta, da Ermanno a Dario e Andrea: una storia di famiglia
Come detto, Seriveneta è oggi guidata dai figli di Ermanno, Dario e Andrea. Andrea inizia a lavorare con il padre già nel 2000, organizzando la produzione in modo da gestire in maniera più flessibile di efficace le variazioni di domanda da parte dei clienti. Quattro anni più tardi, è Dario ad entrare in azienda, assumendo l’incarico di responsabile amministrativo di Seriveneta, nel corso del quale già dopo un anno inizia la progettazione di un nuovo gestionale sviluppato in Filemaker.
Dario e Andrea diventano infine, nel 2011, soci in Seriveneta, assumendone il controllo e arrivando in breve tempo ad incrementare il fatturato del 30% circa. Nel 2011 e nel 2012, Seriveneta procede inoltre all’acquisto di uno dei suoi clienti più importanti, Micronova Srl, acquistando inoltre nuove macchine da stampa serigrafica ATMA e Forno UV e garantendo così all’azienda un raddoppio nella produttività di stampa.
Forte di questi risultati, Dario e Andrea spingono Seriveneta ad un ampliamento dell’offerta aziendale, attraverso l’acquisto di nuovi plotter e lo sviluppo di nuovi telai serigrafici, riducendo l’ingombro delle vecchie strumentazioni e velocizzano la preparazione delle matrici di stampa. Anche la pandemia non ha impattato più di tanto sul business aziendale: nel 2020 Seriveneta annuncia l’acquisto di una Swiss Qprint Impala, una nuova macchina da stampa digitale che permette di stampare in alta qualità e velocità, potendo così stampare in digitale articoli che si facevano solo in serigrafia.
Nel 2021, inoltre, Seriveneta vede un aumento di capitale volto a garantire solidità e investimenti, non ultimo quello di una sede produttiva più grande per affrontare le sfide del futuro. Proprio per affrontare tali sfide, nelle intenzioni di Andrea e Dario per Seriveneta si prefigura la trasformazione in Srl, nonché l’adozione delle misure necessarie per rispondere alle indicazioni di Agenda 2030, il nuovo quadro di riferimento globale promosso per rispondere alle sfide di sostenibilità che gli ultimi anni ci stanno ponendo davanti, proiettando così quella che è nata come una storia di famiglia verso un futuro nazionale e, possibilmente, anche internazionale.