Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n. 42 del 19 febbraio 2022) il decreto che rende operativo il contributo a fondo perduto istituito dal Decreto Sostegni-bis per le imprese del settore wedding, intrattenimento, eventi, cerimonie e HoReCa (hotellerie-restaurant-catering), colpite dall’emergenza Covid.
Bonus eventi e wedding: i requisiti
Il DM 30 dicembre 2021 dell’Economia e dello Sviluppo Economico è dunque finalmente in vigore, rendendo attuativo il fondo da 60 milioni di euro per l’anno 2021. Il riferimento normativo è l’articolo 1-ter del Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 convertito con modificazioni dalla L. 23 luglio 2021, n. 106 (Sostegni-bis).
Il ristoro economico (contributi a fondo perduto) è in favore delle attività e imprese che nel 2020 hanno subito un calo di fatturato del 30% rispetto al 2019. Inoltre, come altro requisito richiesto, è necessario che tali aziende abbiano anche registrato, nel periodo d’imposta 2020, un peggioramento del risultato economico d’esercizio in misura pari o superiore alla percentuale definita con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze adottato ai sensi dell’art. 1, comma 19, del decreto-legge 25 maggio 2021.
Cfp Sostegni-bis: riparto risorse
Il decreto in Gazzetta (Criteri e modalità per l’erogazione di contributi alle imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di cerimonie e dell’Hotellerie-Restaurant-Catering) riporta i requisiti e le regole per il bonus. Nello specifico, a valere sullo stanziamento complessivo di 60 milioni, è previsto che:
- una quota di 40 milioni di euro è destinata al settore wedding (Ateco in Tabella A allegata al decreto), di cui almeno il 30% del fatturato proveniente da questa attività;
- una quota di 10 milioni di euro è destinato alle imprese del settore HORECA (Ateco in Tabella C allegata al decreto);
- una quota di 10 milioni di euro è destinato alle imprese dei settori intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie (diversi dal wedding), di cui ai codici ATECO indicati nella Tabella B allegata al decreto.
Domanda di Bonus
Il contributo a fondo perduto è corrisposto dall’Agenzia delle Entrate con accredito diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente in fase di domanda, da inoltrare esclusivamente in via telematica con l’indicazione della sussistenza dei requisiti. Le istruzioni precise per inviare la domanda arriveranno con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, contenente anche le scadenze previste. Ogni impresa interessata può presentare una sola domanda di ristoro.