Bonus acqua potabile 2022: il codice tributo per il credito d’imposta

di Teresa Barone

5 Aprile 2022 10:36

Bonus acqua potabile 2022: ecco il codice tributo per usufruire del credito d’imposta al 50% nel modello F24, in alternativa alla detrazione nel 730.

Istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio dell’acqua potabile previsto dalla Legge di Bilancio 2022, che ha prorogato il “Bonus acqua potabile” sui sistemi che razionalizzano l’uso dell’acqua e favoriscono la riduzione del consumo di contenitori di plastica.

Bonus acqua potabile: cosa è

L’incentivo è destinato alle persone fisiche e alle attività d’impresa ed enti non commerciali, rispettivamente fino a un tetto massimo di mille euro per immobile e di 5mila euro per immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale. Il credito d’imposta è pari al 50% dei costi sostenuti per acquisto e installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque erogate da acquedotti per il consumo umano.

Come utilizzare il bonus 2022

Il credito d’imposta acqua potabile può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus, limitatamente alle persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo.

L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta indicato nella comunicazione presentata, moltiplicato per la percentuale resa nota con provvedimento dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro il 31 marzo di ciascun anno.

Il nuovo codice tributo è il 6975 denominato “CREDITO D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI SISTEMI DI FILTRAGGIO ACQUA POTABILE – articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”.

Le spese ammesse

Il bonus è concesso sulle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023. L’importo delle spese sostenute deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o comunque non in contanti. Ogni anno, dal 1° febbraio al 28 febbraio, è possibile indicare le spese sostenute con diritto al bonus acqua potabile nel corso dell’anno precedente, inviando comunicazione all’Agenzia delle Entrate nel modo seguente:

  • tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo all’area riservata e selezionando il servizio “Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile”;
  • in alternativa, è possibile inviare la comunicazione dopo averla predisposta in un file conforme alle specifiche tecniche presenti nella scheda informativa (ma i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità utilizzando il software reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate).