Dal mese di giugno 2023, arrivano importanti novità per il Green Pass: la Certificazione Verde UE finora utilizzata negli spostamenti tra Stati membri, per certificare la vaccinazione contro il Covid, viene estesa a tutto il mondo.
La Commissione Europea e l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO – World Health Organization) hanno infatti siglato un’intesa volta a rendere il Green Pass come la certificazione standard a livello internazionale così da facilitare la mobilità in tutto il mondo.
Green Pass Covid in tutto il mondo
Se è vero che non ci sono più restrizioni ai viaggi nella UE, è anche vero che per recarsi all’estero in alcuni casi e Paesi extra-UE potrebbe ancora essere utile il Digital Green Certificate. Da qui il ricorso al Green Pass europeo laddove sia richiesta un’attestazione di avvenuta vaccinazione o di negatività al test.
Anche l’OMS, dunque, adotterà il sistema di certificazione digitale Covid-19 a tale scopo, per evitere il proliferare di certificazioni differenti Stato per Stato gettando le base per una sorta di passaporto sanitario digitale valido in tutto il mondo, basato sugli standard open source sottostanti all’attuale Green Pass UE.
Il “Green Pass internazionale” sarà infatti presto affiancato anche da altri prodotti digitali in ambito sanitario. Ad esempio certificati digitali, basati su standard e convalida di firme digitali che permettono di prevenire eventuali frodi. L’OMS non avrà comunque accesso ai dati personali sottostanti, che continueranno a essere dominio esclusivo dei singoli governi.
Green Pass e regole per viaggi esteri
La durata del Green Pass fuori dai confini italiani, lo ricordiamo, è pari a 9 mesi per chi ha fatto due dosi di vaccino, 6 mesi dal contagio e guarigione dal Covid e 72/24 ore dopo un test molecolare o rapido.
Per spostarsi da un paese all’altro nell’ambito dei confini comunitari, laddove ci siano vincoli imposti a livello governativo, rileva la condizione della persona che viaggia e non la zona da cui proviene.
Per gli ingressi nei singoli Paesi restano valide le misure locali, con la libertà di decidere restrizioni.
Secondo gli standard della Commissione Europea:
- il Green Pass da vaccino è valido dal 14esimo giorno dalla somministrazione e per 270 giorni (nove mesi) dall’ultima dose ricevuta.
- il Green Pass da guarigione dura invece 180 giorni a partire dal primo test positivo.
- il Green Pass da tampone dopo un test rapido è valido di 24 ore mentre con un test molecolare 72 ore.
Le norme per la codifica dei certificati di vaccinazione riportano l’indicazione del numero di dosi ricevute:
- 3/3 per la terza dose booster o comunque successiva al ciclo primario.
- 2/1 per una dose di richiamo successiva a un ciclo monodose o a una dose di vaccino bidose a una persona guarita.
Per tutti gli aggiornamenti sulle regole nei diversi Paesi UE, il sito web di riferimento è Reopen Europa.