Nel 2021 sono state autorizzate complessivamente 2.821,2 milioni di ore (-35% rispetto al 2020), con un picco a dicembre (+47% rispetto al mese precedente) per la CIG ordinaria ed un calo (del 47%) per la CIGS straordinaria, ma il vero boom è stato quello della CIGD in deroga (+92,2%) e per i fondi solidarietà (+97,5%): lo rileva l’Osservatorio INPS sulla Cassa integrazione guadagni, aggiornato a gennaio 2022.
Cassa integrazione e crisi Covid
Il numero di ore di cassa integrazione autorizzate dal 1° aprile 2020 al 31 dicembre 2021 per emergenza sanitaria è stato pari a 6.567,1 milioni di cui:
- 2.725,1 milioni di CIG ordinaria,
- 2.372,4 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà
- 1.469,6 milioni di CIG in deroga.
Nel mese di dicembre 2021, nel complesso si è registrato un incremento del 147,3% rispetto a novembre.
Settori più in sofferenza
Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria (CIG), i settori che ne hanno fatto maggiore uso sono stati:
- “industrie tessili e abbigliamento” con 14,1 milioni di ore,
- “pelli cuoio e calzature” con 6,6 milioni di ore.
Per la cassa integrazione in deroga (CIGD):
- “commercio” con 9,8 milioni di ore,
- “alberghi e ristoranti” con 5,4 milioni,
- “trasporti, magazzinaggio e comunicazioni” con 3,4 milioni di ore.
I settori che hanno avuto più ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono stati:
- “alberghi e ristoranti” con 14,5 milioni di ore,
- “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 10,5 milioni di ore,
- “commercio” con 5,7 milioni di ore,
- “trasporti, magazzinaggio e comunicazioni” con 4,3 milioni di ore.
La mappa italiana della CIG
- La Lombardia ha ottenuto a dicembre 2021 il maggior numero di ore autorizzate di CIG ordinaria (6,5 milioni di ore), seguita da Toscana e Campania (rispettivamente 3,1 e 2,3 milioni).
- Per la CIG in deroga il maggior numero di ore autorizzate riguardano ancora una volta la Lombardia (5,6 milioni) seguita questa volta da Lazio (3,1 milioni) e Veneto (2,7 milioni).
- Per i fondi di solidarietà, infine le autorizzazioni si sono concentrate anche in questo caso soprattutto in Lombardia (12,1 milioni di ore), seguita da Veneto (4,8 milioni), Lazio (4,6 milioni) e Toscana (3,7 milioni).