La Manovra 2022 ha prorogato, in alcuni casi con modifiche, numerosi strumenti e incentivi fiscali per promuovere gli investimenti delle imprese e sostenerne l’attività. Di seguito, una panoramica dei tax credit più utilizzati dalle PMI e di maggiore interesse.
Ricerca & Sviluppo
Con la Legge di Bilancio 2022 il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo viene prorogato fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2031, mantenendo, fino al termine del 2022 l’attuale misura (20% fino a 4 milioni di euro) per poi ridursi al 10% nel limite massimo di 5 milioni di euro.
Attività di innovazione
- Il credito d’imposta per le attività di innovazione tecnologica (comma 45) e di design e ideazione estetica è prorogato fino al periodo d’imposta 2025, mantenendo per il prossimo biennio (anni di imposta 2022 e 2023), la misura del 10%. Dal 2024 l’incentivo si dimezza, sempre nel limite annuo di 2 milioni di euro.
- per le attività di innovazione finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o migliorati, finalizzati al raggiungimento di obiettivi per la transizione ecologica o digitale 4.0, il tax credit è fruibile fino al periodo d’imposta 2025 ed è riconosciuto per il 2022 nella misura già prevista (15%) con tetto massimo di 2 milioni di euro, mentre dal 2023 scende al 10% ma fino a 4 milioni annui, per poi ridursi al 5% nel 2024 e 2025 sempre nel limite di 4 milioni.
Bonus Aggregazioni
La Manovra estende al 30 giugno 2022 l’incentivo per le aggregazioni aziendali e ne estende l’applicabilità. Il soggetto risultante da un’operazione di aggregazione realizzata attraverso fusioni, scissioni o conferimenti d’azienda, può trasformare in credito d’imposta una quota di attività per imposte anticipate (DTA – Deferred Tax Asset) riferite a perdite fiscali ed eccedenze ACE (aiuto alla crescita economica). L’incentivo prevede un limite assoluto di 500 milioni di euro (commi 70-71).
Bonus investimenti al Sud
Si segnala infine la novità in Manovra per quanto attiene la disciplina del credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno applicabile fino al 31 dicembre 2022, adeguando la lista dei territori destinatari della misura a quanto sarà previsto dalla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 (comma 175).