Il Governo potrebbe definire a breve un Decreto Sostegni 2022, con nuovi ristori per indennizzare le attività chiuse o fortemente penalizzate dalle attuali restrizioni imposte per contenere il dilagare della variante Omicron, assieme ad un rifinanziamento della cassa integrazione con causale Covid.
Nuovo Dl Sostegni 2022
Secondo indiscrezioni, potrebbe essere approvato a breve un nuovo Decreto Ristori 2022 in Consiglio dei Ministri. Nel pacchetto da 2 miliardi di euro, potrebbero esserci sia nuovi contributi a fondo perduto per i settori più colpiti dalle limitazioni di dicembre e gennaio, sia il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in costanza di lavoro e della quarantena indennizzata come malattia, nonché misure per limitare i rincari nella bolletta di energia e gas e nuove moratorie sui prestiti bancari.
Cassa integrazione per le aziende
Tra le misure allo studio c’è anche la proroga della cassa integrazione Covid. Si parla di ulteriori 13 settimane. La CIG Covid è scaduta il 31 dicembre 2021, sostituita da una riforma degli ammortizzatori sociali volta a rendere onnicomprensive le tutele per i lavoratori e più capillari gli interventi di sostegno. Le limitazioni imposte a fine anno hanno generato gravi ripercussioni sui consumi, tanto da gettare forti incertezze anche su quei numeri in ripresa che il Paese vantava solo poche settimane fa. Da qui la necessità di ripensare a misure emergenziali a margine della Legge di Bilancio 2022, che si muovano in parallelo alle riforme strutturali su cui è impegnato il Governo con il PNRR. Il Governo, tuttavia, potrebbe non intervenire a breve su questo punto, aspettando prima di vedere i primi effetti della riforma appena introdotta.
Ristori alle attività penalizzate
Il Governo starebbe valutando un nuovo programma di ristori e contributi a fondo perduto per le attività economiche afferenti ai i settori più colpiti dalle restrizioni Covid, soprattutto Eventi, Turismo, Discoteche e Ristorazione. Le anticipazioni ufficiali sono state fornite dal Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini:
La veloce diffusione della variante Omicron ha costretto il governo a varare, nelle scorse settimane, nuove restrizioni per tentare di arginare i contagi. Queste misure hanno avuto un impatto innegabile su alcuni comparti economici. Basti pensare alle discoteche, agli alberghi, al settore turistico in generale. Ma rassicuriamo queste categorie di imprenditori e di lavoratori. L’Esecutivo è pronto a intervenire, in tempi brevi, per approvare un piano ristori che vada, in modo preciso, a risarcire coloro che hanno subito i maggiori danni.
Il grosso degli aiuti, questo è certo, andrà al turismo. Probabilmente anche alle discoteche. Le richieste più urgenti arrivano dalle agenzie di viaggio / tour operator e dalla filiera del turismo di montagna: in entrambi i casi si è registrata una pioggia di cancellazioni dovute all’improvvisa entrata in vigore di nuove restrizioni ed al timore di nuovi contagi, dovuti alla diffusione della variante Omicron.
Le risorse per gli aiuti
Al momento, il Ministero dell’Economia è orientato ad utilizzare le risorse 2021, senza dover “ritoccare” i numeri e gli stanziamenti 2022. La stessa Manovra prevede il finanziamento di un serie di fondi settoriali, a partire da quello per il turismo.
Nel medio-lungo periodo si potrebbe poi arrivare anche ad uno scostamento di bilancio (si parla addirittura di 20 miliardi di euro) ma per adesso questa ipotesi non è contemplata: le prossime settimane saranno decisive per valutare gli effetti anti Covid della nuova stretta (Super Green Pass e obbligo vaccinale), che potrebbero arginare gli impatti economici delle restrizioni imposte per le festività e per il nuovo anno.