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Covid: calendario nuove regole Green Pass

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 7 Gennaio 2022
Aggiornato 19 Gennaio 2022 17:17

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Calendario regole Covid 2022 e cambi di colore nelle Regioni: dove serve il Super Green Pass e per quali attività.

In vigore nuove regole e limitazioni legate al Super Green Pass,  in base agli ultimi due decreti di Governo, a cui fanno subito seguito le altre novità previste dall’ultimo provvedimento dell’Esecutivo Draghi contro il rischio Coronavirus, che ha istituito l’obbligo vaccinale per gli over 50 dall’8 gennaio al 15 giugno 2022, il Super Green Pass al lavoro per tutti gli ultracinquantenni e l’estensione della Certificazione Verde Covid (Green Pass base) a nuovi ambiti sociali e produttivi, alcuni dal 20 gennaio (servizi alla persona) ed altri dal primo febbraio (negozi, banche e Poste).

Colori Regioni e Green Pass

Se in termini di regole e restrizioni non esistono più differenze con la zona bianca, i nuovi numeri segnano un preoccupante campanello di allarme per quanto concerne i ricoveri Covid in terapia intensiva e di quelli nei reparti ordinari. I contagi sono talmente aumentati che il Governo ha deciso nel frattempo di prevedere anche l‘obbligo vaccinale dai 50 anni in su, con entrata in vigore immediata, e l’estensione della Certificazione Verde da vaccino o guarigione anche per gli ambienti di lavoro a partire da questa soglia anagrafica, dal 15 febbraio.

Regole Covid dal 10 gennaio

In base al DL 229/2021 si estende – fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 – l’obbligo di Super Green Pass anche in zona bianca e gialla, dal 10 gennaio 2022, a tutte le attività per le quali in precedenza era previsto solo in zona arancione, per cui si vanno ad assottigliare sempre di più i confini tra fasce e zone di colore, in quanto a limitazioni. Ecco le nuove attività che richiedono la Certificazione da vaccino o guarigione da lunedì 10 gennaio:

  • piscine al chiuso, palestre e sport di squadra;
  • musei e mostre;
  • centri benessere al chiuso;
  • centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
  • parchi tematici e di divertimento;
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia) al chiuso;
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Il Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 229 (leggi il testo in pdf) estende l’obbligo di Green Pass Rafforzato, sempre dal 10 gennaio 2022, anche ai seguenti contesti:

  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere;
  • centri congressi;
  • servizi di ristorazione all’aperto;
  • mezzi di trasporto.

N.B. Dall’8 gennai0 2022 tutti gli ultracinquantenni sono comunque tenuti a rispettare l’obbligo vaccinale, in qualunque contesto. A prescindere da quelli specifici sopra indicati.

Green Pass dal 20 gennaio e 1° febbraio

Il Green Pass ordinario si estende a nuove attività:

  • dal 20 gennaio, per andare dal parrucchiere o dall’estetista (servizi alla persona),
  • dal 1° febbraio entrare nei negozi, per recarsi in banca o alle Poste, nonché in tutti gli uffici pubblici.

Obbligo di mascherina

I decreti di Governo impongono l’uso della mascherina in diverse occasioni, a volte richiedendo quella di tipo FFp2, che in base agli accordi sono vendute a prezzo calmierato di 75 centesimi in farmacia

Quando serve la FFP2

  • Per gli spettacoli con pubblico al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, da concerto e cinematografiche, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali simili.
  • Per eventi e competizioni sportive al chiuso o all’aperto.
  • Per l’accesso e l’utilizzo di voli, navi e traghetti, treni, autobus e pullman, servizi di noleggio con conducente, funivie, cabinovie e seggiovie con cupole, mezzi del trasporto pubblico.
  • Per le persone che sono soggette all’auto-sorveglianza, fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso positivo.

Mascherine chirurgiche

Si possono usare le mascherine chirurgiche nell’ambito delle attività economiche e sociali (ristorazione, alberghi, servizi alla persona, negozi, ecc.) ma sempre secondo le eventuali regole previste nei protocolli di sicurezza Covid stabiliti per ciascun settore.