In caso di convivenza di fatto (senza patto), per gli assegni familiari si teneva conto del reddito del solo genitore richiedente, mentre per l’Assegno unico mi pare di capire che concorra il reddito di entrambi, da indicare nel modulo ISEE, giusto? Altre domande: con le norme precedenti occorreva chiedere autorizzazione all’inserimento nel nucleo familiare del genitore richiedente, occorre ancora? L’ISEE richiesto è relativo ai redditi dell’anno 2021? L’ISEE presentato da un genitore per il bonus asilo può essere utilizzato dall’altro per richiedere l’Assegno unico?
Ai fini della somma spettante come Assegno unico rilevano il reddito e la situazione economica di entrambi i genitori, così come esposta nell’ISEE, se presentato: diversamente si ottiene l’importo minimo. L’indicatore della situazione economica equivalente serve infatti non per il diritto alla prestazione (che è universale) ma per la sua quantificazione.
In base al calcolo ISEE viene decisa la somma spettante, che può arrivare a 175 euro patendo da un minimo di 50 euro per figlio. Se tuttavia l’ISEE è superiore a 40mila euro (o non si presenta la DSU), l’Assegno unico rimane pari a 50 euro per ogni figlio.
=> Assegno unico figli: la guida rapida INPS
Serve l’ISEE 2022, relativo ai redditi 202o: una volta che è stato richiesto vale per tutto l’anno, quindi anche se un genitore lo ha già usato per l’iscrizione all’asilo può riutilizzarlo per chiedere l’Assegno unico o qualsiasi altra prestazione che lo preveda.
Per le coppie di fatto non occorre effettuare la procedura precedentemente prevista per il genitore richiedente. Si presenta all’INPS la domanda di Assegno unico, ed entrambi i genitori devono esprimere un consenso alla modalità di pagamento dell’importo spettante (che di norma è al 50% per ognuno dei due ma può essere erogata per intero al richiedente).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz