Il Commissario straordinario all’emergenza COVID-19, considerati i prezzi praticati da farmacie e rivenditori, definisce un protocollo d’intesa con le associazioni di categoria al fine di assicurare la vendita di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 a prezzi contenuti, fino al 31 marzo 2022: lo prevede l’Articolo 3 (Contenimento dei prezzi dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie) del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 229, pubblicato in G.U. n. 309 del 30 dicembre 2021 (leggi o scarica il testo in pdf). Lo stesso decreto estende l’obbligo di Super Green Pass, dal 10 gennaio 2022, a nuovi ambiti.
FFP2 a prezzi calmierati
Il DL 229/2021 (Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria) prevede, d’intesa con il Ministero della Salute, un accordo con le farmacie e gli altri rivenditori autorizzati per ridurre il prezzo delle mascherine FFP2.
Obblighi mascherina
Le mascherine FFP2, lo ricordiamo, sono obbligatorie in occasione di spettacoli all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo, per eventi e competizioni sportive al chiuso o all’aperto, e per tutti i mezzi di trasporto.
N.B. Fino al 31 gennaio, la mascherina (anche chirurgica) è sempre obbligatoria, sia al chiuso sia all’aperto, anche in zona bianca.
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Super Green Pass dal 10 gennaio 2022
Il DL 229/2021 estende l’obbligo di Super Green Pass, dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, anche per l’accesso a:
- alberghi e strutture ricettive;
- feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
- sagre e fiere;
- centri congressi;
- servizi di ristorazione all’aperto;
- mezzi di trasporto.
L’obbligo era già stato esteso dal Decreto Festività, sempre dal 10 gennaio:
- al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra;
- musei e mostre;
- al chiuso per i centri benessere;
- centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
- parchi tematici e di divertimento;
- al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia);
- sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.