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Coronavirus, cosa prevede il decreto festività

di Anna Fabi

Pubblicato 23 Dicembre 2021
Aggiornato 24 Dicembre 2021 02:26

Mascherina all'aperto, FFP2 su mezzi pubblici , trasporti, cinema e teatri, discoteche chiuse a Capodanno, terza dose dopo quattro mesi, a febbraio Green Pass valido 6 mesi: decreto festività.

Nuovi obblighi da subito per arginare il contagio durante le festività, come l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca e dispositivi almeno FFP2 per salire su mezzi di trasporto e sui mezzi pubblici, o per andare al cinema e a teatro, altri a ridosso di Capodanno come il tampone anche per chi ha il super Green Pass ma non ha fatto la terza dose per entrare come visitatore nelle RSA, residenze per anziani, infine terza dose dopo quattro mesi, e durata dei green pass ridotta a sei mesi da febbraio 2022: queste le principali norme contenute nel nuovo decreto Covid approvato dal Consiglio dei Ministri del 23 dicembre, che si è riunito dopo la cabina di regia e l’incontro con le Regioni per definire la stretta anti Covid per le festività.

Nuove misure immediate

La ratio è quella di arginare il contagio in un periodo che prevede cene, feste, riunioni, vacanze, introducendo quindi ulteriori misure di protezione.  Nel dettaglio, ecco di seguito tutte le misure con entrata in vigore contestualmente a quella del nuovo decreto.

  • Obbligo di mascherine anche all’aperto in tutta Italia. «Numerosi studi scientifici confermano la grandissima importanza delle mascherine», ha sottolineato il ministro della Salute, Roberto Speranza, presentando il provvedimento.
  • Obbligo di mascherina almeno FFP2 per salire su tutti i mezzi di trasporto e sui mezzi pubblici. Significa che non basta più, ad esempio, la mascherina chirurgica, e che non si possono utilizzare mascherine di stoffa, ma solo dispositivi con il marchio FFP2, o superiore.
  • Obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 in occasione di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto. In tutti questi casi è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso;
  • Obbligo di mascherina FFP2 per musei, stadi, eventi sportivi. Stesso discorso di cui sopra, non si può più indossare la semplice mascherina chirurgica o un dispositivo che non abbia le caratteristiche tecniche FFP2.
  • Obbligo di Super Green Pass per bar e ristoranti anche al bancone: non si può più entrare in un bar o in un ristorante senza il super green pass. Fino a questo momento, la certificazione era necessaria solo per sedersi al tavolo, mentre per la consumazione al bancone restava l’ingresso libero. La nuova regola estende invece il super green pass anche al bancone, quindi in pratica non si può entrare in nessun locale in cui si effettua ristorazione senza la certificazione rafforzata.
  • Obbligo di Green Pass rafforzato per sciare: non basta più il green pass base, per utilizzare gli impianti di risalita delle piste da sci bisogna avere il super green pass. Non è necessario aver già fatto la terza dose in questo caso, basta un super green pass in corso di validità che attesti il completamento del primo ciclo vaccinale o la guarigione dal Covid. Attenzione: il CdM ha anche ridotto la validità del green pass a sei mesi, ma questa regola scatta da febbraio. Al momento, tutti i green pass da vaccino o guarigione valgono nove mesi.
  • Divieto di cibi e bevande in cinema, teatri, luoghi al chiuso in cui si svolgono eventi sportivi o culturali. In pratica, in questi luoghi non solo bisogna indossare almeno una mascherina Ffp2, oltre ad avere il green pass, ma non si possono consumare cibi e bevande. Non solo non si possono acquistare e consumare sul osto, ma nemmeno portarseli da casa.
  • Obbligo di green pass con terza dose, oppure nel caso di green pass valido dopo la seconda dose, anche di tampone,  per entrare nelle RSA, le residenze per gli anziani. In pratica, ai visitatori non basta più il Super Green Pass, che viene rilasciato a vaccinati o guariti dal Covid, a meno che non sia già stata fatta anche la terza dose di vaccino. Bisogna esibire il certificato che attesta di aver fatto la terza dose. Chi invece ha fatto solo il primo ciclo vaccinale, oltre al Super Green Pass deve esibire anche un tampone negativo in corso di validità.Ricordiamo che il personale in queste strutture ha l’obbligo di vaccino.
  • Divieto di eventi all’aperto fino al 31 gennaio: stop a qualsiasi evento all’aperto che comporti un assembramento, come ad esempio le feste in strada di Capodanno in piazza.
  • Fino al 31 gennaio 2022 sono chiuse sale da ballo, discoteche e locali assimilati.

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Green Pass e terza dose: nuova durata

Il Consiglio dei Ministri ha poi stabilito invece nuove regole che entrano in vigore successivamente e riguardano sostanzialmente la validità del green pass e la campagna vaccinale:

  • terza dose dopo quattro mesi dalla seconda: attualmente si può fare la dose booster dopo cinque mesi dal termine del primo ciclo vaccinale, il decreto prevede che l’intervallo scenda a quattro mesi. Non c’è ancora la data di partenza di questa misura, che verrà stabilita con ordinanza del ministero della Salute;
  • Green Pass valido sei mesi: dal primo febbraio 2022, attualmente il green pass vale nove mesi a partire dalla data dell’ultima vaccinazione o della diagnosi Covid, dal primo febbraio 2022 invece varrà sei mesi.