Dopo la girandola di ipotesi succedutesi negli ultimi mesi, nella riforma fiscale approda l’abolizione IRAP per le persone fisiche. Significa che, a partire dall’anno di imposta 2022, sparisce l’imposta sulle attività produttive per esercenti attività commerciali, arti o professioni. La misura trova posto nella Legge di Bilancio, in vigore dal prossimo primo gennaio.
Superamento IRAP
Poiché la legge delega di riforma fiscale prevede il graduale superamento dell’IRAP, dopo le prime ipotesi di riassorbimento nell’IRES, alla fine si è scelto di avviare l’eliminazione dell’imposta per una serie di soggetti che invece, se dotati di autonoma organizzazione, oggi sono tenuti al versamento.
Abolizione IRAP: beneficiari
Si tratta delle fattispecie previste dalle lettere b, c, dell’articolo 3, comma 1 della legge istitutiva dell’IRAP (decreto legislativo 446/1997), limitatamente alle persone fisiche, quindi:
- le persone fisiche esercenti attività commerciali di cui all’articolo 51 del medesimo Tuir;
- persone fisiche, società semplici e ad esse equiparate, esercenti arti e professioni.
In base ai calcoli contenuti nella Relazione tecnica al maxi-emendamento del Governo, la misura esonera dall’IRAP circa 835mila contribuenti, il 41,2% della platea totale degli attuali contribuenti IRAP (pari a 2 milioni 28mila imprese). Restano invece soggetti passivi IRAP le altre società, gli enti privati, le amministrazione pubbliche.
Decorrenza abolizione
La norma prevede esplicitamente che le novità si applichino dal periodo d’imposta 2022. In pratica, l’IRAP 2022, che si riferisce all’anno di imposta 2021, va ancora pagata con le vecchie regole, mentre le novità inserite in Manovra si applicano a partire dai versamenti relativi al periodo d’imposta 2022. In pratica, a giugno coloro che sono esclusi dall’IRAP 2022 pagheranno solo il saldo 2021 e non anche l’acconto 2022.
IRAP 2022: calcolo versamenti
L’IRAP si calcola applicando al valore della produzione netta l’aliquota relativa alla propria tipologia di attività (ci sono tutte una serie di regole su deduzione e metodo di calcolo). L’aliquota ordinaria è al 3,95 e ci sono poi aliquote differenziate per particolari settori. Le Regioni hanno un’autonomia impositiva che può variare le aliquote (con un margine fino allo 0,92%).
Novità IRAP: entrata in vigore
La Legge di Bilancio è ancora in fase di approvazione parlamentare, fra l’altro con grossi ritardi. Il testo deve essere approvato nei prossimi giorni dalla commissione Bilancio del Senato, per approdare nell’aula di Palazzo Madama a partire da martedì 21 dicembre. Dovrà poi essere approvato anche dalla Camera, dove si prevede un passaggio molto veloce blindato da voto di fiducia. Considerati i tanti nodi ancora da sciogliere, l’approvazione definitiva potrebbe slittare a dopo Natale, nella settimana del 27 dicembre.