Possiedo un immobile che ho dato a mio figlio in comodato d’uso, dove esercita un’attività professionale: vorrei sapere se posso usufruire dell’esenzione IMU.
Esiste un’agevolazione IMU prevista per gli immobili dato in comodato d’uso ai parenti di primo grado (genitori e figli) ma è necessario che l’unità immobiliare venga utilizzata come prima casa. In base a quel che scrive, lei ha invece dato in comodato d’uso a suo figlio un’unità immobiliare adibita a studio professionale, non ad abitazione. In questo caso, non è teoricamente applicabile lo sconto IMU.
=> Sconto IMU in comodato d'uso per immobile suddiviso
Se però suo figlio abita nell’unità immobiliare e lo adibisce anche a studio (uso promiscuo), il discorso è diverso. In questo caso, si può applicare lo sgravio del 50% sull’IMU previsto dal comma 747 della manovra 2020 (legge 160/2019), che spetta:
per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale.
Se rientrate in questa fattispecie, ossia se suo figlio utilizza l’immobile anche come abitazioni principale oltre che come studio, allora potete applicare questa agevolazione IMU.
Devono però ricorre tutti gli altri requisiti (l’immobile non deve essere di lusso, il contratto deve essere registrato, lei non deve avere altri immobili oltre a quello in cui eventualmente abita, che deve essere nello stesso Comune). In particolare: il comodante non deve possedere nello stesso Comune più di un immobile, o al massimo due se si comprende la prima casa nello stesso Comune
Se invece l’immobile è esclusivamente ad uso professionale, allora non c’è agevolazione IMU.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz