La Commissione UE ha concesso all’Italia la possibilità di estendere l’obbligo di fattura elettronica anche ai contribuenti forfettari in regime di flat tax, nonchè di prolungare le attuali regole di fatturazione per il B2B e B2C fino al 2024. Il via libera preliminare è arrivato l’8 dicembre.
Fattura elettronica per Forfettari
La richiesta italiana è stata quella di estendere l’obbligo ai seguenti soggetti:
- forfettari in flat tax (circa 1,5 milioni di attuali Partite IVA),
- associazioni e società sportive dilettantistiche fino a 65.000 euro di ricavi,
- soggetti che erogano prestazioni sanitarie.
Ad oggi, non vi è obbligo di e-fattura per i forfetari ma sono previsti incentivi. Quando l’iter di legge sarà concluso, l’Italia potrà ampliare i confini applicativi della fatturazione elettronica ed estenderla alle Partite IVA in regime forfettario, che fino a questo momento sono state escluse dal vincolo.
Estensione obbligo B2B
L’altra richiesta, ugualmente accolta dalla Commissione Europea, è l’estensione dell’obbligo di fatturazione fino al 31 dicembre 2024 rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2021. Si tratta di una misura volta al contrasto dell’evasione fiscale, ma che al contempo garantisce procedure certe e più efficienti.
Attuazione
Dopo la ratifica in Consiglio UE e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea, sarà necessario che il Governo italiano inserisca tale novità nel nostro ordinamento. I tempi sono dunque da definire, ma non si esclude che l’obbligo di fatturazione elettronicaanche per le Partite IVA in regime a forfait ed applicazione della flat tax al 15% sia previsto dal prosssimo 1° dicembre 2022, qualora si dedicesse di inserire tale nuova previsione di legge nella Manovra Economica 2022, anche se è più probabile che trovi collocazione nella delega fiscale, dunque con attuazione nel corso del prossimo anno.