Con la risoluzione n. 67/E del 30 novembre, l’Agenzia delle Entrate ha fornito il codice tributo “6952” per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta alle imprese esercenti attività teatrali e spettacoli dal vivo che hanno registrato un calo di fatturato 2020 inferiore del 20% rispetto al 2019.
Il ristoro Covid, previsto dall’articolo 36-bis del decreto Sostegni, è pari al 90% delle spese 2020 sostenute per la realizzazione di attività anche digitali, riconducibili a 10 categorie: costi per il personale, costi di ospitalità, costi di produzione, gestione spazi, pubblicità, formazione, trasferimenti, investimenti ammortizzabili, costi generali (danni e strutturazione), circhi e spettacoli viaggianti.
Il codice tributo per la fruizione in compensazione tramite modello F24 è il “6952”, denominato “Credito d’imposta Teatri e Spettacoli – articolo 36-bis del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41”.
Le modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta e la percentuale per quantificare l’importo dell’indennizzo sono stati indicati tramite precedenti provvedimenti, in base ai quali l’ammontare massimo del bonus è pari al credito risultante dall’ultima comunicazione presentata moltiplicato per 4,1881% (arrotondando all’unità di euro).
Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta nel proprio cassetto fiscale, dall’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate.