C’è tempo fino al 9 dicembre per richiedere il contributo a fondo perduto per le startup nell’ambito delle misure varate dal Governo durante l’emergenza sanitaria. Destinatari dell’intervento sono i soggetti titolari di reddito d’impresa che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, con attività d’impresa iniziata nel corso del 2019. Il contributo, nello specifico, consiste in un indennizzo fino a mille euro.
Contributo a fondo perduto startup: cos’è
Il contributo a fondo perduto per le startup (art. 1-ter del Dl n. 41 del 22 marzo 2021) è riconosciuto nella misura massima di mille euro ai titolari di reddito d’impresa che hanno attivato la partita Iva nel 2018, e la cui attività d’impresa, in base al registro delle imprese presso la Camera di commercio, è iniziata nel corso del 2019, a seguito della presentazione di apposita istanza. Il ristoro può essere riconosciuto ai soggetti ai quali non spetta il contributo di cui all’articolo 1 dello decreto Sostegni in quanto l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 non è inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019, purché siano rispettati gli altri requisiti e condizioni previste dal suddetto articolo 1.
Come fare domanda
Per quanto riguarda l’invio delle domande, è possibile utilizzare il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del portale dell’Agenzia delle Entrate, procedendo con l’invio entro il 9 dicembre, seguendo le istruzioni fornite dal portale:
Dal 9 novembre al 9 dicembre 2021 se devi richiedere il Contributo a fondo perduto per le startup previsto dall’articolo 1-ter del decreto Sostegni e operi per te stesso o come Incaricato, Tutore o per conto di un contribuente che ti ha delegato al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici accedi sotto. Se invece operi per conto di un contribuente che ti ha delegato al cassetto fiscale accedi a Entratel – Fisconline. Per saperne di più consulta l’area tematica
Sarà l’Agenzia delle Entrate, al termine dell’invio delle istanze inviate dalle startup, a determinare e ripartire l’importo da concedere tenendo conto del limite di spesa previsto dalla norma. Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei contributi relativi alle richieste accolte sia inferiore alle risorse stanziate, la percentuale concessa sarà pari al 100%. Il contributo a fondo perduto, in ogni caso, è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’IRAP.