Dal 22 novembre al 22 dicembre 2021 le associazioni rappresentative delle categorie, i consorzi di tutela di cui all’art. 53 della legge 24 aprile 1998, n.128, e altri organismi di tipo associativo o cooperativo del Made in Italy potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per la promozione all’estero di marchi collettivi o per la certificazione (da realizzare entro i 10 mesi successivi alla concessione del finanziamento).
Gli incentivi prevedono anche la concessione di contributi per la partecipazione a fiere e saloni internazionali. Anche per eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali, incontri bilaterali con associazioni estere, seminari con operatori esteri, azioni di comunicazione sul mercato estero, anche attraverso GDO e canali online, creazione di comunità virtuali a supporto del marchio.
Previsto un contributo massimo al 70% sulle spese sostenute, fino a 150mila euro all’anno. La modulistica è scaricabile dal sito dedicato www.marchicollettivi2021.it e la domanda si inoltra al gestore Unioncamere, secondo le modalità riportate nel decreto MiSE 26 ottobre 2021 (Gazzetta Ufficiale del 2 novembre 2021, n. 261).
=> Export e mercati esteri: finanziamenti PNRR fino al 3 dicembre
Novità del bando 2021
Sul sito dedicato (a cura del Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) all’iniziativa per la promozione all’estero di marchi collettivi e di certificazione, sono disponibili tutti i dettagli e le FAQ de caso. Focus anche sulle novità 2021 rispetto al bando precedente:
- Ampliamento beneficiari, art. 3 del Decreto;
- Incremento risorse (euro 2.500.000,00), art. 6 del Decreto;
- Incremento importo concedibile (euro 150.000,00), art. 6 del Decreto;
- Incremento importo minimo della domanda (euro 20.000,00), art. 6 del Decreto;
- Nova nuova iniziativa agevolabile (Creazione di comunità virtuali a supporto del marchio), art. 5 del Decreto;
- Obbligo di almeno due iniziative da realizzare, art. 4 del Decreto direttoriale