Garantire alle persone con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) la possibilità di beneficiare di alcune misure ad hoc per evitare penalizzazioni nei concorsi pubblici. Con questo obiettivo, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, il Ministro per le Disabilità Erika Stefani e il Ministro del Lavoro Andrea Orlando hanno siglato un nuovo decreto ad hoc, che individua specifiche modalità attuative da applicare durante le selezioni indette tutti gli Enti statali e locali.
Secondo il decreto, infatti, i soggetti con DSA certificato potranno sostenere un colloquio orale al posto della prova scritta, oppure potranno utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo. È anche prevista la possibilità di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle prove di concorso. La mancata adozione delle misure di cui al presente comma comporta la nullità dei bandi.
Per quanto concerne le prove sostitutive, il colloquio orale dovrà avere contenuto disciplinare analogo alle prove scritte, mentre tra gli strumenti compensativi sono previsti:
- programmi di video scrittura con correttore ortografico o il dettatore vocale, nei casi di disgrafia e disortografia;
- programmi di lettura vocale, nei casi di dislessia;
- uso della calcolatrice, nei casi di discalculia;
- ogni altro ausilio tecnologico giudicato idoneo dalla commissione giudicatrice.
Con questo decreto, il Governo dà un ulteriore e decisivo segnale di attenzione alle persone con DSA per garantire un’equa partecipazione all’opera di rinnovamento del capitale umano pubblico che abbiamo avviato. Nel segno dell’inclusione anche lavorativa, per superare ogni forma di barriera e di discriminazione – ha commentato il Ministro Brunetta.