Tratto dallo speciale:

Assegno Unico Figli 2022: domande da gennaio, assegno da marzo

di Alessandra Gualtieri

9 Novembre 2021 11:30

Assegno Unico Universale Figli, erogazioni da marzo 2022 con ISEE e domanda INPS da gennaio: superamento ANF, Bonus figli e detrazioni IRPEF in busta paga.

L’Assegno Unico Universale per i Figli (AUUF), concesso dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di età, entra in vigore nel 2022. Il decreto attuativo della misura cardine del Family Act è atteso in Consiglio dei Ministri dal 15 novembre. Si tratta infatti di una legge delega (Legge n. 46/2021 Misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia), i cui provvedimenti devono essere approvati singolarmente.

Assegno Universale

L’operatività dell’assegno unico universale è complessa, non soltanto perché andrà a sostituire l’assegno temporaneo agli autonomi e disoccupati e gli ANF ai dipendenti, ma perché deve prendere il posto anche delle detrazioni IRPEF in busta paga per carichi di famiglia e di altri bonus e sussidi economici legati alla maternità.

Misure da abolire

Il Family Act prevede il superamento delle seguenti misure:

Resteranno il bonus asili nido, i congedi parentali retribuiti, la Carta Famiglia ed il Fondo politiche per la famiglia. Da qui, l’ipotesi di uno slittamento a marzo 2022 per l’effettiva erogazione, con l’avvio delle domanda a partire da gennaio.  Lo slittamento serve a dare tempo a tutte le famiglie di presentare o richiedere non soltanto l’Assegno Universale ma anche l’ISEE.

Domanda AUUF

La domanda telematica all’INPS di Assegno Unico Universale(che sostituisce anche l’Assegno temporaneo ai disoccupati ed agli autonomi) si inoltrerà tramite portale web dell’Istituto, accedendo con SPID, CIE o CNS, oppure rivolgendosi a CAF e patronati. Per le mensilità di gennaio e febbraio è probabile che saranno prorogati ANF e assegno ponte. Da capire come sarà pianificato il subentro rispetto alle detrazioni in busta paga.

Requisiti ISEE

Il sussidio spetta a tutte le famiglie con figli fino a 21 anni (senza limiti di età per i figli disabili), dal settimo mese di gravidanza, indipendentemente dal reddito e dal tipo di lavoro (dipendente o autonomi, incapienti).  Tuttavia, non soltanto sarà necessario fare richiesta esplicita di assegno unico universale (mentre oggi le detrazioni sono automatiche in busta paga) ma si dovrà anche richiedere un ISEE in corso di validità (anche chi oggi non lo presentava pur fruendo delle detrazioni IRPEF sullo stipendio), perché è necessario a quantificare l’importo dell’assegno.

Chi non si farà rilasciare ogni anno l’ISEE e chi non farà domanda all’INPS per ottenere l’Assegno Unico, rischia di perdere le attuali detrazioni per figli a carico: in base alle anticipazioni, chi non presenta l’ISEE otterrà in automatico l’importo minimo (circa 50 euro per ciascun figlio).

Importo Assegno Unico

L’importo dell’AUUF va da 50 a 180 euro mensili per ogni figlio, con una maggiorazione oltre il terzo (per un massimo di 250 euro al mese per figlio). La misura del sussidio varia dunque in base agli scaglioni ISEE ed alle maggiorazioni per figli disabili (30-50%) o per figli successivi al primo (20%).

  • Per i figli disabili a carico, l’AUUF viene corrisposto, senza maggiorazioni, anche dopo i 21 anni.
  • Da 18 a 21 anni l’AUUF dovrebbe essere erogato direttamente ai giovani qualora scelga un percorso  di studio o formazione fuori sede (es.: università, tirocini, servizio civile universale e altre condizioni particolari).
  • L’importo si integra al sussidio spettante per i titolari di Reddito di Cittadinanza (RdC), che analogamente a quanto previsto per l’assegno ponte oggi corrisposto, otterranno la relativa quota integrativa caricata sulla card.