Il settore del gaming è in forte crescita in Italia, dove le vendite dei videogiochi nel 2020 hanno generato 2,2 miliardi di euro, segnando un incremento del 21,9% rispetto all’anno precedente. Secondo quanto rivelato dal 1° Rapporto IIDEA-Censis “Il valore economico e sociale dei videogiochi in Italia”, sono 160 le imprese del comparto attive sul territorio nazionale e ammontano a 1600 gli addetti. Una cifra destinata a crescere grazie alle risorse stanziate nell’ambito del PNRR, relativamente al finanziamento delle piattaforme di servizi digitali per gli sviluppatori e le imprese culturali.
Non solo il fatturato delle imprese italiane che operano nl settore potrebbe salire a 357 milioni di euro nel 2026, ma grazie al Recovery Plan potrebbero nascere 1000 posti di lavoro qualificato nell’arco dei prossimi cinque anni, attirando complessivamente 360 milioni di euro di investimenti privati.
Il report sottolinea come il gaming rappresenti un volano della ripresa e anche un importante ambasciatore del Made in Italy, grazie al talento e la creatività degli sviluppatori. Gli italiani, inoltre, vedono nel settore dei videogiochi sia un’opportunità per generare nuovi posti di lavoro, soprattutto a vantaggio dei giovani, sia una risposta sociale ai bisogni delle persone, una soluzione innovativa per la didattica ma anche una base di confronto e di scambio relazionale.
Lungi dall’essere considerati un mero passatempo, infatti, per il 52% degli italiani aiutano a sviluppare nuove abilità, come risolvere problemi o prendere decisioni rapide.