Da venerdì 15 ottobre, le imprese del Turismo possono chiedere online i contributi a fondo perduto (ristoro diretto) per i mancati introiti dovuti alla crisi Covid: la UE ha autorizzato l’apposito fondo istituito dal Dl Rilancio (articolo 182, comma 1, DL 34/2020). A tale scopo, il Ministero del Turismo ha pubblicato quattro avvisi sul proprio sito, rivolti ai seguenti beneficiari:
- attività turistico-ricettive con ricavi o compensi 2019 superiori a 10 milioni di euro;
- agenzie di animazione per feste e villaggi turistici;
- enti che gestiscono, a scopo turistico, siti speleologici e grotte;
- agenzie di viaggio e tour operator che non hanno già presentato stanza di contributo.
=> Bonus Turismo 2021 al via: beneficiari, requisiti e importi
Come presentare domanda
Le domande possono essere compilate e trasmesse online, direttamente o da un delegato, dalle ore 12:00 del 15 ottobre alle ore 17:00 del 29 ottobre, tramite sportello telematico disponibile sul sito del Ministero del Turismo, con credenziali SPID o CNS (seguendo le istruzioni contenute nel manuale operativo). Al termine della compilazione si deve scaricare la distinta, da firmare digitalmente e poi caricare e trasmettere sempre attraverso lo sportello telematico raggiungibile all’indirizzo https://sportelloincentivi.ministeroturismo.gov.it. E’ inoltre attivo un canale di assistenza, telefonica e via mail.
Come calcolare il contributo
- Per la determinazione il ristoro, le agenzie di viaggio, di animazione, i tour operator e i villaggi turistici devono inserire nella domanda l’importo del fatturato o i corrispettivi (dei periodi compresi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019, tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2019, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 e tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021) ed i ricavi relativi al 2019 e al 2020.
- Le strutture ricettive devono riportare l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 e 2020,
- Gli enti gestori dei siti speleologici devono indicare l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi derivanti dall’esercizio dell’attività di gestione a fini turistici dei siti in questione e delle grotte (dei periodi compresi tra il 1° marzo e il 31 dicembre 2019 e tra il 1° marzo e il 31 dicembre 2020), oltre ai ricavi conseguiti negli stessi anni.
L’assegnazione dei contributi sarà definita in seguito all’istruttoria effettuata sulle domande pervenute e dunque non si tratta di una procedura a sportello.
I bandi per i diversi beneficiari
- Bando Imprese turistico-ricettive (codici Ateco 55.10.00, 55.20.10, 55.20.20, 55.20.30, 55.20.40, 55.20.51, 55.20.52, 55.30.00, 55.90.20 e 96.04.20): importo massimo di 1,8 milioni per ciascun beneficiario. I richiedenti devono essere in possesso di partita IVA attiva al 1° gennaio 2020, avere sede legale in Italia, non essere destinatari di sanzioni interdittive (articolo 9, comma 2, Dlgs n. 231/2001), essere in regola con gli obblighi fiscali, previdenziali e assicurativi, non trovarsi in difficoltà al 31 dicembre 2019 (regolamento Ue n. 651/201) salvo microimprese o piccole imprese di cui all’allegato I dello stesso regolamento Ue (purché non soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non destinatarie di aiuti per il salvataggio o la ristrutturazione), non essere destinatarie di condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni.
- Gli importi previsti:
- mille euro con ricavi e compensi 2019 fino a 100mila euro;
- 4mila euro con ricavi o compensi fra 100mila e 400mila euro;
- 5mila euro con ricavi o compensi fra 400mila e 1 milione;
- 10mila euro con ricavi o compensi fra 1 e 5 milioni;
- 100mila euro con ricavi o compensi fra 5 e 10 milioni.
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Agenzie di viaggio e tour operator: i destinatari non devono aver già presentato un’istanza di contributo ai sensi dell’articolo 4 del decreto dirigenziale del 15 settembre 2020, devono essersi costituiti entro il 28 febbraio 2020 e, al momento della presentazione dell’istanza, devono esercitare un’attività di impresa identificata dai codici Ateco 79.1, 79.11 e 79.12. L’attività deve essere primaria o prevalente a meno che l’impresa non sia in grado di dimostrare, in maniera univoca, le perdite di fatturato e corrispettivi riferibili alle predette attività.Ristori calcolati con le seguenti aliquote:
- 30%: imprese con ricavi fino a 400mila euro nel periodo d’imposta 2019;
- 20%: ricavi fra 400mila e 1 milione di euro;
- 10%: ricavi fra 1 e 50 milioni milioni di euro;
- 5%: ricavi superiori a 50 milioni di euro.
- Agenzie di animazione e villaggi turistici: i requisiti sono quelli dettati dall’articolo 7, comma 2, del Dm Turismo del 24 agosto 2021. Il contributo è calcolato in base alla differenza tra fatturato medio mensile 2019 e periodo dal gennaio 2020 – giugno 2021.
- Enti gestori siti speleologici e grotte: i contributi vanno agli enti che gestiscono, a fini turistici, siti speleologici e grotte. Ci sono a disposizione per il 2021 2 milioni di euro, di cui al fondo istituito dall’articolo 6-bis, comma 11, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137.
Per gli operatori di servizi turistici con autobus scoperti (codice Ateco 49.31.00 che esercitano attività mediante autobus scoperti), si attende il bando nei prossimi giorni.