Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (la n. 296 del 14 dicembre 2021) il Decreto 30 settembre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico recante le modalità di intervento del Fondo a sostegno dell’impresa femminile e la ripartizione delle risorse. Si tratta del decreto che rende operativo il Fondo Impresa Donna per gli investimenti ed i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Il Fondo Impresa femminile
L’obiettivo della misura, prevista dalla Legge di Bilancio dello scorso anno ed ora operativo – istituita con un plafond iniziale di 40 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022 – è quello di promuovere la partecipazione delle donne al mondo d’impresa supportandole nell’avvio di nuove attività imprenditoriali, nella realizzazione di progetti innovativi e nella promozione di business già avviati. Gli interventi del Fondo impresa femminile sono articolati in:
- incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese;
- incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese;
- promozione e formazione su imprenditoria femminile.
Le agevolazioni sono concesse con procedimento a sportello. Le domande devono essere trasmesse per via telematica tramite Invitalia. L’apertura dei termini sarà stabilita con successivo provvedimento.
Contributi per avvio impresa
Previsto un contributo a fondo perduto per le imprese femminili con sede legale e/o operativa in Italia, costituite da meno di 12 mesi alla data della domanda, per:
- programmi che prevedono spese ammissibili fino a 100mila euro, con copertura all’80% (elevabile al 90% per le disoccupate che si mettono in proprio) ed un importo massimo del contributo di 50mila euro;
- programmi che prevedono spese ammissibili tra 100mila e 250mila euro, con copertura al 50%.
Sono ammissibili programmi (fino a 250mila euro) di avvio (entro 2 anni dal contributo) di una nuova impresa femminile relativi alla produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli; alla rnitura di servizi in qualsiasi settore; al commercio e turismo.
Incentivi per sviluppo e consolidamento
Sono ammissibili alle agevolazioni programmi di investimento per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili nei medesimi settori, da realizzarsi entro 24 mesi dall’erogazione del beneficio, con spesa massima di 400mila euro:
- per imprese costituite tra 12 e 36 mesi, metà agevolazione in forma di contributo a fondo perduto e metà in forma di finanziamento a tasso zero con copertura all’80% delle spese ammissibili;
- per le imprese costituite da oltre 36 mesi, l’articolazione in fondo perduto e finanziamento si applica alle sole spese di investimento, le le esigenze di capitale circolante si eroga un contributo a fondo perduto.
Imprenditoria femminile nel PNRR
Il progetto è inserito tra le linee di intervento del Ministero dello sviluppo economico nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Il testo del PNRR prevede una Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026 e cinque priorità (lavoro, reddito, competenze, tempo, potere), puntando alla risalita di cinque punti nel Gender Equality Index europeo (dall’attuale 14° posto). Alle risorse iniziali del Fondo Impresa Donna si aggiungeranno altri 400 milioni stanziati tramite il PNRR nell’ambito della missione “Inclusione e coesione” del Recovery Plan.