Nei 2021, l’Italia ha emesso i nuovi BTP Green, per finanziare la transizione ecologica delle infrastrutture e investire nella sostenibilità industriale, puntando alle sinergie tra pubblico e privato. In questo quadro, il settore finanziario svolge un ruolo chiave, che si traduce nel consolidamento di strumenti di finanza sostenibile, mercato in cui l’Italia è già attiva grazie ai Green e Social Bond.
Con l’emissione di titoli di Stato Green, il Governo finanzia le spese statali destinate ad obiettivi ambientali delineati dalla Tassonomia europea delle attività sostenibili. Inoltre, i proventi raccolti tramite emissione di titoli Green contribuisce a sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Per l’emissione dei titoli di Stato Green, un Comitato Interministeriale individua le spese ammissibili in base agli obbiettivi di sostenibilità ambientale (mediante indicatori e metriche). Le spese devono rientrare in uno dei seguenti Settori Green: Fonti rinnovabili elettriche e termiche, Efficienza energetica, Trasporti, Prevenzione e controllo dell’inquinamento e economia circolare, Tutela dell’ambiente e della diversità biologica, Ricerca.
=> Sostenibilità, leva di investimento post Covid
Dettaglio spese prima emissione BTP Green
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto il dettaglio delle spese green sostenute dallo Stato, finanziate tramite la prima emissione del BTP Green del 3 marzo 2021. Il titolo, con scadenza 30 aprile 2045 e tasso nominale annuo dell’1,5%, è stato emesso per un importo di 8,5 miliardi di euro. Le voci di spesa rientrano nelle categorie green sono:
- Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica;
- Efficienza energetica;
- Trasporti;
- Prevenzione e controllo dell’inquinamento e economia circolare;
- Tutela dell’ambiente e della diversità biologica;
- Ricerca.