Sicurezza sul Lavoro? Più formati e sicuri con INAIL

di Andrea Marzilli

24 Ottobre 2008 16:35

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L'INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, intensifica il proprio impegno a favore di una più solida cultura della sicurezza

Meno infortuni, più sicurezza e maggiori tutele per i lavoratori. Queste le priorità che INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, porta avanti con costanza e impegno, muovendosi sul fronte della formazione e dell’informazione, in prima linea nella battaglia a favore di una maggiore prevenzione dei rischi negli ambienti lavorativi.

I punti chiave di una cultura della prevenzione, a corredo del nuovo Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro, sono quindi assicurazione obbligatoria per tutti i lavoratori dipendenti e parasubordinati impegnati in attività a rischio e tutela contro i danni professionali causati da infortuni e malattie professionali.

Le responsabilità per i datori di lavoro, in ottemperanza ai dettami del D.lgs. 81/2008, sono oggi sia penali che civili. Ecco perché l’assicurazione assume un valore strategico anche per le aziende, esonerandole dalle responsabilità civili conseguenti a danni e infortuni.

Quel che è necessario consolidare, alla luce delle novità regolamentari, è proprio un sistema integrato di tutela che si muova lungo molteplici direttive: prevenzione nei luoghi di lavoro, prestazioni e cure sanitarie mirate, riabilitazione e reinserimento nella vita lavorativa delle vittime di infortunio o malattia professionale.

Il tutto, supportato da un costante impegno formativo e informativo, che diffonda i dati del monitoraggio effettuato anno dopo anno da INAIL su occupazione, infortuni, consulenza e finanziamenti per le piccole e medie imprese che investono in sicurezza.

Il Rapporto INAIL 2007 ha evidenziato un calo annuo del 9,8% nella drammatica stima dei morti sul lavoro. Tuttavia, 1.210 vite umane sono ancora un numero spropositato e assolutamente inaccettabile. INAIL si impegna quindi a muoversi a 360 gradi, in sinergia con istituzioni e associazioni di imprese e lavoratori, per incentivare la cultura della prevenzione, anche nelle Pmi in una logica di contenimento dei costi socio-previdenziali e delle ripercussioni per le aziende, ma anche e soprattutto nella logica di una tutela piena e integrata dei diritti lavoratori.