A dicembre mi sono licenziato volontariamente dopo 27 anni nel pubblico impiego per mettere su una mia azienda agricola. Non ho ancora l’età pensionabile, come posso accedere al TFR o altro sostegno per far fronte alle spese che devo affrontare?
Il TFS dei dipendenti pubblici viene pagato con tempi decisamente più lunghi rispetto a quello dei lavoratori del privato, che invece incassano la liquidazione quando cambiano lavoro. Le tempistiche specifiche dipendono dalle modalità di cessazione del rapporto. Nel suo caso, dimissioni volontarie, bisogna attendere 24 mesi.
Lei scrive di essersi licenziato a dicembre 2020, quindi riceverà l’accredito nel dicembre 2022. A seconda dell’entità della liquidazione, il pagamento può essere in un’unica soluzione oppure in diverse tranche annuali. Nel dettaglio:
- per un TFR fino a 50mila euro il pagamento è in un’unica soluzione,
- per importi fra i 50 e i 100mila euro sono previste due rate annuali, la prima di 50mila euro le a seconda per l’importo residuo,
- le rate sono tre, sempre annuali, per somme superiori ai 100mila euro.
=> Anticipo TFR e TFS: come si inoltra la domanda INPS
Quindi, tornando al suo caso specifico, lei riceverà 50mila euro nel dicembre del 2022 e le eventuali quote residue di liquidazione in una o due rate successive, nel dicembre del 2023 e del 2024.
Esiste la possibilità di chiedere un anticipo del TFS, a condizione agevolate, fino a un importo massimo di 45mila euro. Molto in sintesi, bisogna chiedere la certificazione del diritto all’amministrazione di appartenenza, poi presentare la documentazione ad una delle banche convezionate (che materialmente erogano il prestito), scegliendola fra gli istituti che aderiscono a specifico Accordo Quadro. Trova tutte le indicazioni sul portale dela Dipartimento della Funzione pubblica dedicato all’anticipo TFR.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz