Bonus Renzi 2021: come influisce sul netto in busta paga

di Noemi Ricci

Pubblicato 10 Settembre 2021
Aggiornato 22 Settembre 2021 12:03

Bonus Renzi 2021: le regole per il calcolo e le novità introdotte quest'anno che vanno ad influire sul calcolo dello stipendio netto.

Il Bonus Renzi è una misura di sostegno al reddito – un credito IRPEF che va ad incrementare lo stipendio netto – che da alcuni anni viene riconosciuta a coloro che percepiscono redditi di lavoro dipendente di cui all’articolo 49, commi 1-2, del  TUIR oppure redditi assimilati di cui all’articolo 50, entro determinate soglie. Inizialmente il suo importo era di 80 euro al mese, ora il Bonus Renzi 2021 può arrivare fino a 100 euro in busta paga, un plus sullo stipendio netto che non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte. Vediamo dunque come si calcola il nuovo Bonus Renzi 2021, a chi spetta e quali sono le novità introdotte con l’ultima Legge di Bilancio anche in termini di calcolo dello stipendio netto.

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Bonus Renzi 2020: tabella

Il Bonus Renzi è stato introdotto inizialmente in via sperimentale e temporanea dall’art. 1 del D.L. n. 66/2014 (Decreto Renzi) andando a sostenere il reddito netto dei lavoratori a partire dal mese di maggio 2014. La prima scadenza del Bonus di 80 euro in busta paga era stata fissata al mese di dicembre 2014, poi questa misura è stata confermata a regime dal 2015, grazie alla Legge di Stabilità 2015 (art. 1, commi 12, 13 e 15 della Legge n. 190/2014).

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Fino al 30 giugno 2020, il Bonus Renzi ammontava a 80 euro al mese (che andavano ad aggiungersi allo stipendio netto in busta paga) e veniva riconosciuto ai titolari di redditi superiori a 8.174 euro e fino a 26.600:

  • in misura piena fino a 24.600 euro (massimo 960 euro l’anno);
  • in misura ridotta fino a 26.600.

Dal 1° luglio 2020 il limite di reddito è stato portato a 40.000 euro e l’importo massimo del Bonus in busta paga è stato innalzato a 100 euro, con il seguente meccanismo a scaglioni:

  • 100 euro al mese, misura piena fino ad un massimo di 1.200 euro l’anno, fino a 28.000 euro;
  • riduzione progressiva fino a 80 euro da 28.001 a 35.000 euro di reddito;
  • ulteriore riduzione fino ad azzeramento da 35.001 a 40.000 euro.

Calcolo Bonus Renzi 2021

La Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021) ha reso stabile il cosiddetto Bonus Renzi, o meglio ha reso strutturale il taglio del cuneo fiscale fino a 28mila euro, mentre fino a 40mila si tratta di un trattamento integrativo dovrà essere riconfermato di anno in anno (al momento è previsto fino al 31 dicembre 2021). Il credito IRPEF 2021 spetta nella misura aumentata, incrementando lo stipendio netto di 100 euro, per i redditi fino a 28.000 euro poi gradualmente l’importo va a calare fino ad azzerarsi. In particolare gli scaglioni del Bonus Renzi 2021 sono i seguenti:

  • redditi da 8.174 a 28.000 euro: possono contare su un aumento dello stipendio netto di 1.200 euro l’anno (100 euro al mese per 12 mensilità);
  • redditi da 28.001 a 35.000 euro: il Bonus Renzi 2021 da questo scaglione in poi si trasforma in una detrazione fiscale equivalente. L’importo scende gradualmente fino a 960 euro l’anno (80 euro al mese per 12 mensilità). Più in particolare per calcolare il Bonus in busta paga nel 2021 bisogna applicare la seguente formula:
    • 960 + [240 * [(35.000 – reddito complessivo) / 7.000];
  • redditi tra i 35.001 e i 40.000 euro: l’importo scende ancora fino ad azzerarsi, come risultato della seguente operazione:
    • 960 * [(40.000-reddito complessivo) / 5.000].

Oltre 40.000 il Bonus Renzi 2021 si azzera.

Va inoltre precisato che per il calcolo dell’importo netto che va ad aggiungersi alla busta paga, ovvero del Bonus Renzi, bisogna tenere conto non solo del reddito presunto, ma anche dei giorni lavorati nel corso dell’anno. Per parametrare il Bonus Renzi 2021 alla durata del rapporto di lavoro bisogna applicare la seguente formula: (Bonus Renzi spettante * numero dei giorni di lavoro) / 365.

In caso di più lavori bisogna considerare la somma dei giorni lavorati derivanti da ogni Certificazione Unica (CU). Facciamo un esempio pratico. Prendiamo un lavoratore che:

  • ha lavorato 200 giorni nel 2021;
  • ha un reddito presunto di 10.000 euro;
  • abbia diritto a 1.200 euro di Bonus Renzi.

L’importo effettivo del credito IRPEF che verrà riconosciuto a questo lavoratore è pari a: (1.200 * 200) /365 = 657.53 euro l’anno.

Bonus Renzi 2021: a chi spetta

Il taglio del cuneo fiscale (ex Bonus Renzi) viene riconosciuto automaticamente a coloro che ne hanno diritto, andando ad incrementare lo stipendio netto dei lavoratori dipendenti e di coloro che percepiscono redditi assimilati a quelli del lavoro dipendente, ovvero:

  • soci lavoratori di cooperative;
  • lavoratori in cassa integrazione: con CIG ordinaria, CIG straordinaria, CIG in deroga, assegno ordinario ed
  • assegno di solidarietà;
  • collaboratori con contratto a progetto o co.co.co;
  • stagisti e tirocinanti;
  • percettori di borsa di studio, di assegno o premio per studio;
  • lavoratori socialmente utili;
  • sacerdoti;
  • disoccupati in regime di indennità NASpI;
  • disoccupati in regime DIS-COLL;
  • disoccupati agricoli;
  • lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio;
  • lavoratori in congedo di paternità.

In busta paga, tra le varie voci presenti, ce ne sarà una denominata “Trattamento integrativo L. 21/2020” riportante il Bonus Renzi 2021 e l’importo netto spettante.

Esclusi dal Bonus Renzi 2021

Vediamo ora quali sono i soggetti che non possono contare su uno stipendio netto in busta paga aumentato dal Bonus Renzi. Restano esclusi dal Bonus Renzi 2021:

  • i contribuente incapienti, ovvero che guadagnano meno di 8.174 euro;
  • i contribuenti che possono vantare redditi superiori ai 40.000 euro;
  • i pensionati.