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Nuovi aiuti Covid per il comparto Sport

di Anna Fabi

23 Agosto 2021 10:00

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Via libera UE ai fondi per imprese dello Sport, prestiti garantiti e agevolati per società e associazioni: beneficiari e strumenti di finanziamento.

Si liberano nuove risorse per sostenere attraverso prestiti agevolati e garantiti un settore, lo Sport, che è stato duramente colpito dalla pandemia ma che ha anche ampiamente dimostrato le sue potenzialità, con i risultati degli Europei di calcio e delle Olimpiadi. La Commissione UE ha approvato un piano italiano da 43 milioni di euro destinati alle associazioni e società sportive dilettantistiche, e anche a quelle professionistiche impegnate in campionati nazionali a squadre in discipline olimpiche o paraolimpiche. I fondi europei servono a dare garanzie sui prestiti, tassi agevolati e sovvenzioni che sostanzialmente coprano le spese dei finanziamenti.

=> Aiuti di Stato UE: prestiti alle imprese colpite dal Covid

L’obiettivo è aiutare il settore ad affrontare le carenze di liquidità dovute alla crisi Covid. Sono dunque previsti diversi strumenti, che si applicano solo ai nuovi prestiti:

  • garanzie gratuite a copertura del 90% dei prestiti fino a 30mila euro,
  • garanzie statali fino a 5 milioni di euro a copertura dell’80% degli importi dei prestiti sottostanti,
  • tassi agevolati sui finanziamenti,
  • esenzione premi per i beneficiari di garanzie fino a 5 milioni di euro.

In tutti i casi, i prestiti possono essere concessi fino al 31 dicembre 2021. Vanno rispettate le regole degli aiuti di Stato, in base alle quali, in relazione a questi specifici prestiti per lo sport, gli aiuti non possono superare 1,8 milioni di euro per beneficiario, con l’unica eccezione delle garanzie statali fino a 5 milioni di euro (il punto 2 fra quelli sopra esposti), per i quali i finanziamenti non possono superare il 25% del fatturato 2019 oppure il fabbisogno per costi del capitale circolante e per costi di investimento nei successivi 18 mesi, nel caso di piccole e medie imprese, e nei successivi 12 mesi, nel caso di grandi imprese.