Sono comproprietario di un immobile composto da un unità residenziale cat.A/3 ed un fondo commerciale cat.c/1. Volendo effettuare lavori di adeguamento sismico sulle parti comuni usufruendo delle agevolazioni al 110%, ipotizzando una spesa di 180.000 euro, rientro nel massimale di spesa di 96.000 x 2 = 192.000? Oppure la spesa deve essere divisa in base ai millesimi delle singole unità? Preciso che la superficie dell’unità residenziale è superiore al 50% rispetto all’unità commerciale e che i millesimi sono 37% commerciale 63% residenziale.
Le confermo che la sua interpretazione è corretta. Nel vostro caso, essendo più del 50% dell’edificio adibito a destinazione residenziale, potete applicare l’agevolazione a tutte le parti comuni, ammettendo anche i proprietari di unità non residenziali.
L’agevolazione spetta per ogni unità immobiliare. Quindi, effettuando lavori su due immobili, applica i massimali a ognuna delle due, arrivando a 192mila euro (96mila * 2).
=> Superbonus per condominio a destinazione mista
Questi sono i massimali dell’agevolazione che lei può applicare alla parte di lavori che le vengono attribuiti in base alla ripartizione condominiale, che in genere avviene in millesimi di proprietà ma che può avere altri criteri, previsti dal Regolamento del Condominio. Non è chiaro se la spesa che lei ipotizza, di 180mila euro, è dell’intero condominio o quella attribuita. Se è la spesa totale, quale che sia la ripartizione della spesa nel condominio, lei rientra nei massimali.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz