Saranno oltre 112mila i docenti assunti a tempo indeterminato immediate nella Scuola. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri del 29 luglio, accogliendo la proposta del Ministro della PA, Renato Brunetta, e del Ministro dell’Economia, Daniele Franco. Il Ministero dell’Istruzione, quindi, ha ottenuto il via libera per assumere precisamente 112.473 unità di personale docente tenendo conto dei posti effettivamente vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2921/2022 che inizierà tra poco più di un mese.
Stando all’analisi diffusa dall’ANIEF, l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, quasi 50mila assunzioni di insegnanti coinvolgeranno solo tre Regioni: Lombardia (25.818), Veneto (11.912) e Piemonte (10.985). A seguite il Lazio (10.686), l’Emilia-Romagna (9.419) e la Toscana (8.427), mentre meno di 25mila riguarderanno le cattedre nelle Regioni del Sud. In Calabria sono stati autorizzate 2.226 immissioni in ruolo, mentre in Sardegna e Sicilia rispettivamente 3.949 e 4.212. Seguono la Puglia con 5.171 e la Campania con 6.438 posti. Fanalino di coda la Basilicata (806 posti) e il Molise (420).
La maggior parte dei posti disponibili, inoltre, riguarda la scuola secondaria di secondo grado che coinvolgerà oltre 37mila assunzioni stabili. Circa 27mila posti, invece, saranno disponibili nelle scuole secondarie di primo grado, mentre per la primaria e la scuola dell’infanzia si parla rispettivamente di 13mila e 4mila assunzioni definitive.
Stando a quanto specificato dal decreto n. 0228 del 23 luglio 2021, infine, si farà riferimento per il 50% alle GaE (graduatorie a esaurimento) e per l’altro 50% alle graduatorie di merito che derivano dai concorsi, passando poi alla prima fascia Gps (graduatorie provinciali supplenze) per eventuali posti non assegnati.