Da sempre molto richiesti e apprezzati da dipendenti e collaboratori, i piani di welfare che prevedono benefit per i lavoratori trovano spazio nelle aziende, con manager e datori di lavoro consapevoli che puntare sulle risorse umane rappresenta una delle chiavi del successo nell’era post-Covid. I benefit generano soddisfazione e benessere, con indubbi effetti sulla produttività, e rendono le aziende più attrattive e capaci di trattenere i migliori talenti e collaboratori, rafforzando l’attaccamento e crenando un’immagine di realtà all’avanguardia e attenta ai bisogni delle persone. Ecco perché le HR pongono oggi grande attenzione nella scelta ed erogazione dei giusti benefit, spesso preferiti agli aumenti di stipendio per mantenere il costo del lavoro sostenibile, tanto più che godono di notevoli vantaggi fiscali. Vediamo i benefici che sono contemporaneamente più ambiti dai lavoratori e più sostenibili da parte delle imprese.
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I benefit capaci di attrarre i migliori talenti
Non esiste una ricetta universale per stabilire quale sia il miglior benefit da offrire ai propri collaboratori e dipendenti per fidelizzarli. Il segreto dei piani di welfare è legato alla capacità di ascoltare i lavoratori e offrire ciò di cui si ha più bisogno, magari “inventando” qualcosa di nuovo, capace di rendere la propria azienda ancora più unica. Vanno comunque citati dei grandi classici:
- i buoni pasto, uno dei benefici che vanno per la maggiore tra i dipendenti;
- il telefono aziendale e la relativa SIM utilizzabile anche per scopi privati;
- l’assicurazione sanitaria aziendale, estesa anche ai propri familiari di primo grado;
- l’auto aziendale, molto richiesta soprattutto da chi percorre molti chilometri per ragioni professionali.
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Tra i nuovi trend, in tema di benefit aziendali, importati spesso dall’estero e che stanno trovando sempre più il favore di dipendenti e aziende in Italia ci sono:
- la disponibilità in ufficio di caffè, bibite, frutta o buffet gratuiti;
- la presenza in azienda di una sala di svago con ping pong, biliardini e altre attività ludiche utili per staccare un po’ la spina e ricaricare le energie mentali necessari per essere efficienti e produttivi;
- in un contesto di smart working (e Coronavirus), tra le richieste si fanno sempre più strada il buono shopping, i servizi di food delivery e quelli di accesso a consultazioni mediche virtuali.
Da segnalare che in alcune realtà anche la stessa possibilità di lavorare in maniera agile, ovvero di ricorrere allo smart working, viene visto come un benefit (in termini di flessibilità) piuttosto che come una politica attiva dell’azienda.