Fumata nera per il bonus matrimonio riservato ai novelli sposi, resta invece il contributo a fondo perduto per le imprese del settore wedding, feste e cerimonie, HORECA, intrattenimento. Un emendamento al decreto prevedeva una detrazione del 25% sulle spese fino a 25mila euro sostenute dai neo sposi per gli anni 2021, 2022 e 2023, ma questa proposta non è stata inclusa nel testi finale del Sostegni bis, che ormai è blindato e sarà approvato entro il 24 luglio con voto di fiducia. Ha trovato invece posto, e dunque sarà approvato, un nuovo ristoro per gli operatori della filiera. Si tratta di 60 milioni di euro per il 2021 per le imprese che operano nei settori:
- wedding;
- intrattenimento;
- organizzazione di feste e cerimonie;
- Hotellerie-Restaurant-Catering.
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In particolare, 10 milioni sono riservati al solo HORECA ed una analoga quota per le imprese (non wedding) dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie. Gli importi e le regole per ottenere il contributo saranno indicati da un successivo decreto attuativo del MiSE, entro 30 giorni dall’entrata n vigore della legge di conversione del DL Sostegni bis. Il criterio di attribuzione sarà comunque legato alla perdita di fatturato, mettendo a confronto il 2020 ed il 2019.