Il decreto Sostegni bis approda nell’Aula della Camera dei Deputati dopo il passaggio in commissione Bilancio che ha comportato diverse modifiche. Il passaggio di lunedì 12 luglio è stato movimentato: in mattinata uno stop di due ore per un caso di Covid tra i deputati, poi il ritorno del provvedimento in commissione Bilancio per alcune correzioni relative alle coperture. In ogni caso, il testo dovrebbe essere ormai quello definitivo, blindato da voto di fiducia sia a Montecitorio sia a Palazzo Madama, in considerazione dei tempi ormai relativamente stretti per la legge di conversione, che va approvata in via definitiva entro il 24 luglio (deve ancora passare al Senato). Fra le principali novità previste dalla legge di conversione:
- proroga tasse Partite IVA che applicano gli ISA: saldo primo acconto imposte dirette ed IRAP in scadenza il 30 giugno 2021 entro il 15 settembre senza maggiorazioni.
- rottamazione e saldo e stralcio a rate: per i pagamenti 2020 in scadenza il 31 luglio, resta questa data per la prima di quattro rate di pari importo, che vanno poi versate a fine agosto, fine settembre e fine ottobre, mentre entro novembre si pagano quelli 2021.
- riscossione sospesa fino al 31 agosto;
- blocco licenziamenti fino al 31 ottobre per il tessile, la moda e la pelletteria, per gli altri settori dell’industria, il divieto resta nel caso in cui vengano utilizzati ammortizzatori sociali;
- contributi a fondo perduto fino a 15 milioni di fatturato 2019 e nuovi indennizzi per settori colpiti dal Covid come eventi e wedding.
- ecobonus auto fino al 31 dicembre 2021, con eco-incentivi anche per auto usate con rottamazione.
- contratti a termine senza causale fino al 30 settembre 2022 per specifiche esigenze previste dai contratti collettivi.
- esenzione IMU 2021 per i proprietari di immobili con sfratti bloccati, l’acconto di giugno viene restituito come credito d’imposta, il saldo di dicembre non richiesto;
- Bonus vacanze esteso ai pacchetti turistici.
- tamponi gratuiti per le persone disabili e fragili che non possono essere vaccinate e niente Covid test per i bambini fino a 6 anni.
Fra le altre misure del testo originario del decreto, che sono quindi già in vigore, ricordiamo le agevolazioni alle imprese su costi fissi e bollette, l’estensione e proroga del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e per l’affitto d’azienda, la proroga della moratoria sui finanziamenti alle PMI, quattro nuove mensilità di Reddito d’Emergenza, il potenziamento dei contratti di espansione e di rioccupazione, i nuovi bonus da 1600 euro per stagionali, lavoratori del turismo e alcune categorie di lavoratori autonomi.