La pandemia ha cambiato numerose priorità, anche per quanto riguarda la richiesta di competenze trasversali da parte delle aziende. Quali sono le capacità indispensabili per operare in un contesto ibrido? Quali le skill sulle quali le imprese riscontrano criticità? Per rispondere a questi interrogativi, Cegos Italia ha realizzato l’instant survey Hybrid Context, su un campione di 200 aziende, stilando la lista delle abilità che oggi possono fare la differenza in ambito professionale.
Secondo la survey, infatti, le skill di comunicazione sono al centro nell’hybrid context e in cima alle criticità si pone l’efficacia personale, seguita dalla gestione dello stress che deriva dai nuovi modi di lavorare e dal cambiamento di abitudini. Per 6 rispondenti su 10, inoltre, è rilevante sia saper gestire la propria efficacia nel remote working (gestione del tempo, organizzazione, motivazione) sia saper comunicare efficacemente nonostante il distanziamento fisico. Completano la lista il saper vendere a distanza, le abilità di negoziazione nel day by day e il sapere gestire un team da remoto.
In pratica per le aziende sarà importante trovare strumenti e modalità per agire da booster e acceleratori di performance, aiutando le persone sul fronte della comunicazione interpersonale, della gestione dei conflitti, dello stress management, della valorizzazione delle differenze e del clima aziendale, del self-empowerment – commenta Emanuele Castellani, CEO di Cegos Italy & Cegos Apac. – Per supportarle su questo fronte, puntando sempre all’innovazione delle metodologie, abbiamo recentemente introdotto come tool di riferimento Process Communication Model®. In termini formativi sarà fondamentale, infatti, per le organizzazioni la capacità di mixare digital learning con presenziale, oltre ad un forte focus su coaching e training specifici che accompagnino l’individuo in un cambiamento di mindset di tipo adattivo.